Se il CCNL prevede la sanzione del licenziamento disciplinare per il caso in cui il lavoratore si assenti per un certo numero di giorni, il datore può avviare la procedura prevista dall’art. 19 l. n. 203/2024, ritenendo sussistente l’ipotesi delle dimissioni...

Può il datore svolgere dei controlli - mediante uno specifico applicativo che richiede il consenso dei dipendenti che lo utilizzano - per verificare la compatibilità della posizione geografica dalla quale gli stessi svolgono la propria prestazione in modalità...

L’art. 3, comma 1, lett. c), del d.lgs. n. 22/2015 può essere interpretato nel senso che, ai fini del computo delle trenta giornate di lavoro effettivo, possono essere considerate anche le giornate non effettivamente lavorate per legittima sospensione del rapporto...

In caso di morte del datore, il lavoratore domestico può far valere nei confronti degli eredi i crediti sorti in ragione del rapporto di lavoro?

Può ritenersi legittimo il versamento mensile del T.F.R. in busta paga, senza una specifica causale e sulla base di un accordo contenuto nel contratto di lavoro, ritenendosi prevalente l’autonomia negoziale nella determinazione di un regime di anticipazione...

Anche per gli incarichi dirigenziali conferiti ai sensi del comma sesto dell’art. 19, d.lgs. n. 165/2001 deve ritenersi operante il limite di durata minima di tre anni, dato che ciò costituisce un elemento necessario per assicurare al dirigente i tempi minimi...

In caso di riduzione dell’orario di lavoro rispetto a quello ordinario, il datore versa la contribuzione sulla retribuzione effettivamente corrisposta (in ragione della suddetta riduzione) o su quella “piena”?

Se le assenze dal lavoro del dipendente disabile superano il periodo di comporto stabilito dal CCNL, può parlarsi di “accomodamento ragionevole” se il datore procede al licenziamento dopo un allungamento di suddetto periodo o si configura comunque una discriminazione?

Se il lavoratore ha presentato richiesta di ferie prima dell’insorgenza, nello stesso periodo, della malattia, il datore può ritenersi obbligato a valutare la situazione morbosa anche se non è stato domandato il mutamento della causa di assenza?

Nonostante la continuità della erogazione, la percezione da parte del lavoratore di somme superiori a quelle minime previste nel CCNL può fondare la ripetizione ex art. 2033 c.c.?