Durata degli incarichi dirigenziali: necessità del limite di tre anni per il raggiungimento dei risultati?

La tesi sostenuta nel quesito, sebbene poggi su un dato pratico quale il raggiungimento dei risultati connessi all'incarico, deve essere disattesa in quanto milita in senso contrario il tenore letterale dell'art 19, comma 6, TUPI. Tale disposizione, infatti, non prevede un termine minimo per i rapporti ai quali si riferisce, differentemente dall'art. 19, comma 2, del medesimo decreto legislativo. Non è possibile porre sul medesimo piano le due situazioni, considerato in particolare che: il secondo comma dell'art. 19 si riferisce ai dirigenti di ruolo della P.A, per i quali la legge fissa espressamente un termine minimo di durata dell'incarico, essendo essi dipendenti assunti in seguito a pubblico concorso e destinati stabilmente a operare all'interno dell'Amministrazione; gli incarichi di cui all'art. 19, comma 6, sono conferiti a soggetti diversi (i.e. fuori concorso specifico) e una volta cessato il contratto gli stessi non continueranno con certezza ad essere dirigenti; gli incarichi di cui al comma sesto, inoltre, hanno ad oggetto attività più specifiche e obiettivi tarati sulle particolari competenze che hanno condotto alla scelta di quel determinato soggetto, mentre più ampio e generale è il contenuto dell'incarico conferito in base all'art. 19, comma 2, TUPI. Il riferimento specifico a “l'oggetto dell'incarico e gli obiettivi da conseguire”, nonché, “alle priorità, ai piani e ai programmi definiti dall'organo di vertice nei propri atti di indirizzo”, è coerente con la previsione di durata minima dell'incarico che va parametrata ai citati obiettivi. Pertanto, gli incarichi di cui all'art. 19, comma 6, TUPI, proprio per la loro specialità ed eccezionalità - collegata all'esigenza di coprire scoperture di organico dirigenziale di ruolo mediante il ricorso all'esperienza e alla capacità di singoli (esterni o interni alla P.A.) – non soggiacciono alle regole di durata minima proprie degli ordinari incarichi dirigenziali. (Cfr.: Cass., sez. lav., 21 maggio 2025, n. 13641; Cass., sez. lav., 6 dicembre 2024, n. 31399).