Non è automatica l’aggiunta del cognome paterno se rischia di danneggiare il minore
La Cassazione nell’ordinanza 23905/2025, rigetta il ricorso di un genitore che, dopo una prolungata assenza dalla vita della figlia, aveva chiesto di riallacciare i rapporti con lei, reclamando l’affidamento condiviso e l’integrazione del suo cognome a quello materno.