Il giudice ordinario non può “sindacare” sull’organizzazione della P.A.
07 Settembre 2015
Giurisdizione G.O Non rientra nella giurisdizione del g.o. il sindacato sulle scelte amministrative discrezionali per effetto delle quali l'amministrazione si è data una determinata struttura organizzativa, ha concretamernte adottato una determinata articolazione delle unità operative, ha stabilito i modi di conferimento della relativa tiolarità ed ha determinato le relative dotazioni organiche. Sussiste, infatti, una radicale separazione tra sfera interna di macro-organizzazione della P.A., nella quale si esprime in pienezza, anche in termini di prerogative, la posizione di supremazia speciale che nell'ordinamento ha il soggetto pubblico, e rapporto esterno di lavoro subordinato, improntato esclusivamente a principi contrattual-privatistici; l'attività interna della P.A., a livello macro-organizzativo, a differenza del rapporto di lavoro del pubblico dipendente, rimane dunque inquadrata in categorie e coordinate pubblicistiche, trovandosi sottoposta a quel coacervo di norme dettate con riguardo a tutte le ipotesi di esplicazione di potestà amministrative.
Mobbing In termini di ripartizione dell'onere della prova in materia di mobbing, stante la natura contrattuale dell'illecito, grava sul lavoratore l'onere di provare tutta la serie di circostanze e accadimenti storici, poiché occorre che sia necessariamente che sia dimostrato dal datore di lavoro l'intento persecutorio che avrebbe permeato le condotte datoriali. (Nella spece si è nel merito negato l'asserito demansionamento del lavoratore, in quanto le mansioni svolte dal dirigente medico – pur quantitativamente ridotte – non assumevano un contenuto professionale qualitativamente inferiore rispetto a quelle espletate in precedenza). |