Differimento sospensione attività lavorativa: extrema ratio

Può essere differita la produzione degli effetti del provvedimento sospensivo di cui all'art. 14 D.lgs. n. 81/2008?

In base all'attuale formulazione dell'art. 14 D.lgs. n. 81/2008, il personale ispettivo non gode di discrezionalità nell'adozione del provvedimento sospensivo conseguente all'accertata violazione della normativa posta a tutela della salute dei lavoratori.

Una eccezione viene, però, posta dal legislatore al comma quarto dell'articolo prefato, ove è prevista la possibilità di far decorrere gli effetti di tale provvedimento in un momento successivo, purché non si riscontrino “situazioni di pericolo imminente o di grave rischio per la salute dei lavoratori o dei terzi o per la pubblica incolumità”.

Come chiarito dall'INL, affinché possa operare suddetta eccezione è necessario valutare se, sulla base di circostanze fattuali caratterizzanti il caso specifico, possa ritenersi che l'interruzione dell'attività svolta dall'impresa, conseguente al provvedimento di cui all'art. 14, possa determinare a sua volta una situazione di pericolo per l'incolumità dei lavoratori della stessa o di altri soggetti coinvolti. La mancata adozione del provvedimento di sospensione, quindi, rappresenta una extrema ratio, dovendosi bilanciare gli interessi coinvolti nel caso di specie.