La pausa caffè è a rischio e pericolo del lavoratore
29 Novembre 2021
È coperta dall'assicurazione contro gli infortuni la lesione accorsa al lavoratore durante la pausa caffè nel percorso per recarsi al bar vicino all'ufficio se ciò sia autorizzato dal datore, essendo assente il servizio bar all'interno dei locali di lavoro?
In base a quanto previsto dall'art. 2 d.P.R. n. 1124/1965, l'assicurazione copre i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro.
La ravvisabilità della "occasione di lavoro" è rigorosamente condizionata alla esistenza di circostanze che non ne facciano venir meno la riconducibilità eziologica al lavoro e viceversa la facciano rientrare nell'ambito dell'attività lavorativa o di tutto ciò che ad essa è connesso o accessorio, in virtù di un collegamento non del tutto marginale.
Ne consegue che è da escludere la indennizzabilità dell'infortunio subito dal lavoratore durante la pausa caffè, al di fuori del luogo ove presta la propria attività e lungo il percorso seguito per raggiungere il pubblico esercizio vicino.
Il lavoratore, infatti, si espone volontariamente ad un rischio non necessariamente connesso all'attività lavorativa per il soddisfacimento di un bisogno procrastinabile e non impellente, interrompendo così la necessaria connessione causale tra attività lavorativa ed incidente.
La giurisprudenza ha precisato che non rileva la circostanza della tolleranza datoriale in ordine ad una eventuale consuetudine in tal senso dei propri dipendenti, non potendo ciò ampliare l'area oggettiva di operatività della nozione di occasione di lavoro come sopra sintetizzata.
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