Non è applicabile il soccorso istruttorio che consenta in sede di gara di modificare la ripartizione delle quote di esecuzione tra imprese di un RTI

02 Novembre 2021

Nell'ambito di una gara pubblica, l'esatta ripartizione delle quote di esecuzione tra i componenti di un R.T.I. deve essere definita in sede di domanda, con conseguente impossibilità di ricorrere al soccorso istruttorio nel corso della procedura.

Il caso.

La Regione Toscana indiceva una procedura per l'affidamento di “Servizi di progettazione tecnica per la costruzione di opere di ingegneria civile”, alla quale prendeva parte, tra gli altri, un Raggruppamento temporaneo di imprese.

Nel corso della procedura di gara, in esito all'attivazione del soccorso istruttorio da parte dell'amministrazione, consentito al Raggruppamento Temporaneo di Imprese di modificare l'originaria distribuzione (definita in sede di domanda di partecipazione) delle prestazioni a carico di ciascuno dei componenti professionisti il ​​RTI.

Tale modifica successivamente ritenuta illegittima dalla Commissione di Gara, la qualeva che l'interallocazione delle prestazioni e dei ruoli ad opera dei membri del RTI non garantiva il rispetto dell'originaria rilevata (contenuta nella domanda di partecipazione) delle prestazioni tra i differenziati componenti del Raggruppamento e determinava

un'inammissibile modifica delle percentuali di esecuzione gravanti su ciascun componente.

Sulla scorta di tali presupposti, la Commissione di Gara disponeva dunque l'esclusione dalla procedura del Raggruppamento Temporaneo di Imprese.

Tale esclusione quindi impugnata innanzi al TAR Toscana, Firenze.

La ripartizione delle quote di esecuzione in un RTI deve essere definita in sede di domanda. Nella pronuncia in esame, il Giudice Amministrativo ricorda innanzitutto che l'esatta ripartizione delle quote di esecuzione tra le imprese (facenti parte di un raggruppamento temporaneo) che prendono parte ad una procedura di gara pubblica deve essere definita già in sede di domanda di partecipazione.

Solo in questo modo, infatti, le imprese raggruppate (al pari di quelle consorziate) formalizzano, nei loro rapporti e nei confronti dell'amministrazione, la misura entro la quale si assumeranno l'esecuzione del contratto nonché la corrispondente misura dei requisiti di qualificazione di cui devono essere in possesso.

L'inapplicabilità del soccorso istruttorio. Sulla scorta dei suesposti presupposti concettuali, il TAR ribadisce che la modifica, in corso di gara, delle quote di esecuzione delle prestazioni tra le componenti di un raggruppamento integra una (inammissibile) modifica di natura “sostanziale” attinente alla “conformazione strutturale del concorrente”, con conseguente impossibilità di ricorrere al soccorso istruttorio a tal fine.

Per tali motivi, il Giudice amministrativo - ritenendo legittima l'esclusione disposta nei confronti del RTI - ha rigettato il ricorso.

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