Mansioni superiori e criteri per riconoscimento del livello economico superiore

Teresa Zappia
20 Ottobre 2021

Lo svolgimento di fatto di mansioni superiori può consentire al dipendente, in ragione dell'esperienza maturata nell'esercizio delle stesse, di ottenere l'inquadramento più elevato previsto dal CCNL?In base a quanto disposto all'art. 52 d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore, avendo ciò solo l'effetto di corrispondere al dipendente la differenza di trattamento economico...

Lo svolgimento di fatto di mansioni superiori può consentire al dipendente, in ragione dell'esperienza maturata nell'esercizio delle stesse, di ottenere l'inquadramento più elevato previsto dal CCNL?

In base a quanto disposto all'art. 52 d.lgs. n. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore, avendo ciò solo l'effetto di corrispondere al dipendente la differenza di trattamento economico.

Ne consegue che allo svolgimento di fatto di mansioni superiori non può essere ricondotto anche l'effetto della maturazione di anzianità utile per un diverso inquadramento, così evitanto che il criterio legittimante l'accesso al livello economico superiore - e come tale destinato a riflettere un più elevato livello qualitativo del lavoro - sia basato soltanto sul tempo di permanenza fattuale nelle singole posizioni e non su criteri oggettivi di selezione, dovendosi tenere in considerazione il livello di esperienza maturato, i titoli posseduti e gli specifici percorsi formativi e di apprendimento professionale.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.