Violazione degli obblighi informativi nel concordato preventivo e convocazione in camera di consiglio

12 Novembre 2020

Nella procedura di concordato preventivo, il mancato rispetto degli obblighi informativi periodici da parte della società debitrice determina automaticamente l'avvio dell'iniziativa per la declaratoria di inammissibilità della domanda di concessione dei termini ex art. 161, c. 6, L.F.?

Nella procedura di concordato preventivo, il mancato rispetto degli obblighi informativi periodici da parte della società debitrice determina automaticamente l'avvio dell'iniziativa per la declaratoria di inammissibilità della domanda di concessione dei termini ex art. 161, c. 6, L.F.?

Caso pratico - Una società presentava al Tribunale di Mantova una domanda di concordato c.d. in bianco, ai sensi dell'art. 161, comma 6, L.F., chiedendo l'assegnazione di un termine per il deposito del piano e della proposta.

Il Tribunale, verificata la sussistenza dei presupposti di cui all'art. 160 L.F., dichiarava aperta la procedura e, contestualmente, assegnava termini per la predisposizione della domanda definitiva nonché per il deposito delle relazioni informative periodiche ex art. 161, comma 8, L.F.

Successivamente, la Società dava corso al deposito di una relazione informativa oltre la scadenza assegnata e, conseguentemente, il commissario giudiziale segnalava la circostanza al giudice designato.

In ragione di ciò, quest'ultimo disponeva che fossero effettuati accertamenti finalizzati a verificare gli eventuali pregiudizi subiti dai creditori.

Dai controlli, tuttavia, non emergevano potenziali rischi per il ceto creditorio.

Quindi, il Tribunale di Mantova, in composizione collegiale, con decreto pubblicato in data 13 agosto 2020, disponeva che la procedura concordataria potesse proseguire il suo corso, non sussistendo i presupposti per la declaratoria di cui all'art. 162 L.F.

Spiegazioni e conclusioni - L'art. 161, comma 8, L.F., che disciplina gli obblighi informativi periodici a carico del debitore in pendenza della procedura di concordato preventivo c.d. in bianco, stabilisce espressamente che il mancato adempimento degli stessi determina l'applicazione dell'art. 162, commi2 e 3, L.F., il quale regola il procedimento per la declaratoria di inammissibilità della domanda di concordato.

Ebbene, dalla lettura della disposizione in parola sembrerebbe possa desumersi l'instaurazione automatica del meccanismo della convocazione in camera di consiglio qualora il debitore in procedura violi anche una sola volta la disposizione di cui all'ert. 161, comma 8, L.F.

In questo senso si sono espressi diversi tribunali di merito (in questo senso, Tribunale Reggio Emilia 9 Agosto 2013 e Tribunale di Milano 16 Luglio 2014).

Il Tribunale di Mantova, tuttavia, si è discostato da questo orientamento (e dal tenore letterale della disposizione) e ha sostenuto che l'art. 161, comma 8, L.F. debba essere interpretato in chiave sistematica, prestando attenzione alla funzione stessa delle relazioni informative.

Come noto, infatti, gli obblighi informativi a carico del ricorrente dopo il deposito della domanda di concordato in bianco sono adempimenti (a presidio degli interessi del ceto creditorio) che permettono al giudice della procedura, eventualmente con l'ausilio del commissario giudiziale nominato, di accertare le possibili condotte abusive compiute dal debitore e, conseguentemente, di reprimerle.

In buona sostanza, le comunicazioni periodiche sono volte ad evitare che il debitore, nella fase c.d. prenotativa, dopo l'ammissione alla procedura ma prima del deposito di piano e proposta – fase in cui il patrimonio non può essere aggredito da iniziative individuali dei creditori –, ponga in essere condotte che arrechino pregiudizio ai creditori.

Essendo questo il fine degli adempimenti di cui all'art. 161, comma 8, L.F., se al mancato deposito della relazione informativa non è associato un atto di frode o comunque dannoso per i creditori, a parere del Tribunale di Mantova non si può procedere ai sensi dell'art. 162 L.F.

Pertanto, la violazione degli obblighi informativi periodici è un presupposto necessario ma non sufficiente per la convocazione in camera di consiglio e la conseguente pronuncia di inammissibilità della domanda di concordato, essendo necessario anche un concreto pregiudizio per i creditori concorsuali.

Normativa e giurisprudenza

  • Art. 160 L.F.
  • Art. 161 L.F.
  • Art. 162 L.F.
  • Trib. Mantova 13agosto2020
  • Trib. Reggio Emilia 9 Agosto 2013

Per approfondire

L. Jeantet-P. Vallino, Concordato preventivo: obblighi informativi al tribunale, in ilfallimentarista.it, 18 maggio 2020.

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