L’azione di simulazione esercitata dal curatore non incontra limiti probatori
30 Marzo 2020
Nel giudizio in cui eserciti l'azione di simulazione spettante al contraente fallito, il curatore stesso cumula la legittimazione già spettante al fallito con quella già spettante ai creditori, agendo pertanto, come terzo ai fini probatori. Pertanto, la prova della simulazione da parte del curatore è pienamente ammessa senza limiti e, dunque, sia a mezzo testimoni che per presunzioni. |