Premi assicurativiFonte: DPR 30 giugno 1965 n. 1124
17 Marzo 2017
I datori di lavoro sono assoggettati all'obbligo dell'assicurazione contro gli infortuni per i propri lavoratori. Sono tutelati dall'INAIL, infatti, tutti i lavoratori che svolgono una prestazione di lavoro dipendente o parasubordinata.
L'obbligo assicurativo sorge nel momento in cui il datore di lavoro impiega per la prima volta lavoratori che per l'attività svolta rientrano nell'ambito di applicazione dell'assicurazione contro gli infortuni e la malattia professionale.
Il datore di lavoro si deve attivare sul piano amministrativo instaurando un rapporto assicurativo con l'ente, presentando una denuncia di inizio attività.
Sono obbligati all'iscrizione all'INAIL tutti i datori di lavoro, persone fisiche e giuridiche, gli enti privati, gli enti pubblici economici e non economici, comprese le Amministrazioni dello stato e gli Enti Locali che occupano personale dipendente addetto a lavorazioni tutelate dalla legge.
Sono esclusi i datori di lavoro che conducono esclusivamente e in modo diretto e personale le attività commerciali ovvero mediante l'apporto di soli prestatori di lavoro occasionale.
Sono tenuti all'iscrizione all'INAIL tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e lavoratori parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose; gli artigiani e i lavoratori autonomi in agricoltura sono tenuti ad assicurare anche se stessi.
Sono ritenute rischiose:
La legge indica anche specifiche attività per le quali vi è la presunzione assoluta di rischio, come ad esempio i lavori edili e stradali, l'esercizio di magazzini e depositi, la vigilanza privata, l'esercizio di magazzini e depositi, la nettezza urbana, la prova e l'esecuzione di pubblici spettacoli ecc..
Destinatario delle tutele assicurative e delle prestazioni assicurative previste al verificarsi dell'evento dannoso (infortunio sul lavoro o malattia professionale) è il lavoratore che:
Calcolo del premio
Il premio INAIL rappresenta il corrispettivo dovuto dal datore di lavoro all'INAIL. Il premio è calcolato in base al rischio assunto dal datore di lavoro con l'esercizio della propria attività.
Il calcolo del premio si effettua moltiplicando al retribuzione imponibile dei lavoratori per il tasso applicato dall'INAIL alla specifica lavorazione:
Al premio così calcolato va sommata una addizionale del 1%.
La retribuzione imponibile su cui calcolare il premio può essere:
La retribuzione convenzionale viene utilizzata per determinate categorie di lavoratori; essa è calcolata sulla base di determinate tabelle di retribuzioni medie (convenzionali) a norma dell'art. 30, D.P.R. n. 1124/1965. Anche per i lavoratori operanti in paesi extra comunitari con i quali non sono operanti accordi di sicurezza sociale si applicano specifiche retribuzioni convenzionali.
La retribuzione di ragguaglio è una retribuzione pari al minimale fissato per la liquidazione delle rendite (300 volte la retribuzione media giornaliera diminuita del 30%); essa si applica ai lavoratori che non percepiscono una retribuzione fissa, oppure quando la remunerazione non è accertabile.
Il tasso viene comunicato dall'INAIL con cadenza annuale. Il tasso è parametrato all'inquadramento nella gestione tariffaria (tariffa) e alla classificazione di ciascuna lavorazione effettuata (classe di rischio).
L'INAIL, individuato il settore di appartenenza, inquadra il datore di lavoro in una delle quattro “gestioni tariffarie”:
L'inquadramento deve essere conforme a quello operato dall'INPS, e, nel caso in cui quest'ultimo non è utilizzabile, l'INAIL provvede ad inquadrare il datore di lavoro in modo diretto.
L'INAIL, al momento dell'iscrizione, provvede ad inquadrare il datore di lavoro in via provvisoria, sulla base di quanto dichiarato da quest'ultimo; successivamente, se si rilevano difformità di e divergenze rispetto all'inquadramento INPS, l'istituto provvederà alla rettifica d'ufficio dell'inquadramento.
È dovere del datore di lavoro denunciare all'INAIL le modifiche soggettive ed oggettive che comportano la variazione dell'inquadramento.
La rettifica può quindi avvenire d'ufficio o su domanda del datore di lavoro.
Gli effetti della rettifica decorrono dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda ovvero al quello della comunicazione. In alcuni casi la decorrenza del provvedimento di rettifica avviene in modo differente:
Se l'INAIL dispone una rettifica dell'inquadramento non conforme alla classificazione INPS, il datore di lavoro può promuovere ricorso al Presidente dell'Istituto. Il ricorso non è ammesso se l'inquadramento disposto dall'INAIL è conforme alla classificazione aziendale decisa dall'INPS.
Classificazione della lavorazione
La lavorazione viene classificata secondo criteri tecnici, in tal senso viene espressa una tariffa. Le lavorazioni sono divise in dieci grandi gruppi, articolati in:
Ad ogni voce corrisponde una tariffa.
La tariffa di lavorazione si riferisce alla attività principale del datore di lavoro e comprende anche le operazioni complementari e sussidiarie anche se effettuate in luoghi diversi.
Se il datore di lavoro esercita una attività complessa articolata in più lavorazioni espressamente previste dalla tariffa, le lavorazioni sono classificate applicando per ciascuna di esse la corrispondente voce di tariffa e il relativo tasso medio.
Il datore di lavoro può effettuare la ripartizione “motu proprio” quando non è possibile effettuare una netta distinzione tra le lavorazioni svolte. In tal caso il datore di lavoro dovrà provvedere a ripartire le retribuzioni imponibili in percentuali diverse presumendo le incidenze che ogni singola lavorazione ha sul complesso dell'attività esercitata.
Per ciascuna lavorazione è applicato il tasso di premio previsto nella corrispondente voce della tariffa della gestione in cui il datore di lavoro è inquadrato. Il tasso così individuato è un tasso medio nazionale e viene calcolato come rapporto tra gli oneri diretti ed indiretti sostenuti dall'INAIL per le prestazioni erogate e il monte retribuzioni totale relativo alla lavorazione.
Il tasso medio nazionale può essere modificato nel corso del rapporto assicurativo in relazione al rispetto delle norme antinfortunistiche di igiene e sicurezza sul lavoro e al numero e all'entità degli infortuni in azienda (oscillazioni).
Agevolazione tariffaria
L'agevolazione tariffaria è una riduzione del tasso medio nazionale che si applica alla singola azienda in relazione a specifiche situazioni, indicative di un minore o maggiore rischio a livello aziendale.
L'agevolazione può essere fissa o variabile e dipende dai parametri prefissati in base all'indice di rischiosità nazionale, precisato nelle tariffe dei premi (tasso medio nazionale), tenendo conto di specifiche situazioni aziendali.
Il tasso del premio ordinario può, dunque, subire oscillazioni se l'azienda ha attuato le disposizioni in materia di sicurezza e prevenzione.
L'oscillazione viene trattata in modalità differente se:
Il pagamento del premio assicurativo relativo al primo periodo di attività, decorrente dall'avvio fino al 31 dicembre dello stesso anno, cosiddetto “ratino”, viene effettuato in via anticipata e su richiesta dell'INAIL.
Per gli anni successivi il pagamento del premio si effettua mediante il procedimento autoliquidazione, che consente di determinare e pagare il premio assicurativo attraverso i servizi online.
Nel primo biennio di attività, il tasso medio nazionale può essere ridotto o aumentato in misura fissa del 15%, in relazione al rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.
L' azienda operante oltre il primo biennio di attività può avere oscillazioni dipendenti da:
L'oscillazione del tasso per andamento infortunistico è legata al fenomeno infortunistico aziendale e, più precisamente, all'entità dello scarto tra i valori registrati nella singola azienda e quelli registrati a livello nazionale.
Entro il 31 dicembre di ciascun anno l'INAIL elabora, in funzione dell'andamento infortunistico aziendale il “tasso applicato” e lo comunica a ciascun datore di lavoro
Oscillazione del tasso per prevenzione
L'oscillazione per prevenzione (mod. OT/24) è una riduzione premiale per le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.).
In base al Decreto Ministeriale 3 marzo 2015, che ha riscritto il testo dell'articolo 24, D.M. 12 dicembre 2000, come successivamente modificato dal Decreto Ministeriale 3 dicembre 2010, la riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno del periodo, come segue:
Possono presentare la domanda di riduzione del premio le aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.
La regolarità in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro deve essere rispettata con riferimento alla situazione presente alla data del 31 dicembre dell'anno precedente quello cui si riferisce la domanda.
L'azienda, inoltre, nell'anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, deve aver effettuato interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro.
La domanda di riduzione (OT24) viene presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso i Servizi online del portale INAIL, entro il 28 febbraio (29 febbraio in caso di anno bisestile) dell'anno per il quale la riduzione è richiesta. Alla domanda va allegata la documentazione a prova dell'intervento dichiarato per l'ottenimento della riduzione (a pena di inammissibilità).
Categorie particolari
Per determinate categorie di lavoratori il premio va calcolato in modo differente dal lavoratore dipendente.
Denuncia delle retribuzioni annuale: autoliquidazione dei premi
L'INAIL annualmente comunica ai datori di lavoro iscritti la aliquota (variabile a seconda delle classi di rischio) con la quale il datore di lavoro effettuare la liquidazione del premio dovuto. Ogni anno verrà liquidato il premio dell'anno precedente e la rata dell'anno in corso.
L'autoliquidazione e la denuncia annuale dei salari deve essere presentata in via telematica entro il 16 marzo di ogni anno.
Il calcolo del premio da versare deve essere effettuato entro il 16 febbraio, giorno di scadenza del versamento. Il premio può essere pagato in quattro rate: febbraio, maggio, agosto e novembre con una maggiorazione ottenuta moltiplicando la rata per i seguenti coefficienti. In caso di opzione per il pagamento rateale è necessario anche l'invio della autoliquidazione per le imprese artigiane.
Le aziende che prevedono di erogare, per l'anno di riferimento, minori retribuzioni possono entro il 16 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento comunicare per via telematica all'INAIL la propria intenzione, motivando la loro scelta.
L'INAIL annualmente provvede a comunicare l'adeguamento delle retribuzioni convenzionali da utilizzare per le varie tipologie di collaboratori.
Il premio deve essere determinato sulle retribuzioni effettivamente corrisposte ai lavoratori dipendenti e, se d'importo inferiore, devono essere adeguate al minimale imponibile giornaliero. Autoliquidazione 2019
L'autoliquidazione relativa all'anno 2018 (saldo) e 2019 (acconto) è differita al 16 maggio 2019. Lo spostamento del termine sia per la presentazione dei dati retributivi che per il pagamento dei premi è dovuto ai notevoli cambiamenti che ha subito la tariffa dei premi Inail e alla modifica dei tassi medi di numerose voci di tariffa.
Nella tabella che segue sono riportati i termini del differimento
In conseguenza del differimento dei termini di cui sopra anche i termini di rateazione vengono variati: Rateazione 2019
Pertanto la prima e seconda rata vengono entrambe versate in data 16 maggio. La terza e quarta rata sono maggiorate di interessi.
Nota bene: dal 2018 è eliminata l'autoliquidazione di giugno, prevista per le imprese che cominciavano l'attività a fine anno. In tali casi venivano elaborate le basi di calcolo a maggio e il pagamento avveniva in giugno (16 giugno).
Dal 2019, in caso di cessazione dell'attività intervenuta tra il 1° gennaio e la data di scadenza dell'autoliquidazione (16 maggio 2019) i premi speciali artigiani sono liquidati rapportando la rata di premio anticipato al minor periodo di attività. Comunque se l'artigiano ha lavorato anche un solo giorno al mese, il premio è dovuto per tutto il mese.
Riferimenti
Normativi
Prassi
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