Lavori usuranti

21 Marzo 2014

Scheda in fase di aggiornamento

Con il D.Lgs. 21 aprile 2011, n. 67 e successive modificazioni, vengono riconosciuti al lavoratore che svolge lavori cd. usuranti, determinati benefici volti alla riduzione dell'età pensionabile. In tal senso, il provvedimento individua le fattispecie dei lavoratori beneficiari e delle lavorazioni usuranti. In sostanza, Il Decreto Legislativo sui lavori usuranti riconosce che i lavori non sono tutti uguali e che per questo vanno valutati in modo diverso sia ai fini contrattuali che previdenziali.

Inquadramento

Il D.Lgs. n. 67/2011 riconosce a determinate categorie di lavoro che svolgono i lavori c.d. usuranti il beneficio di accedere alla pensione di anzianità (non di vecchiaia) con i requisiti ridotti. In tal senso il medesimo decreto nell'individuare ed identificare le mansioni usuranti, sancisce anche le categorie di lavoratori cui applicare il beneficio. Le agevolazioni a favore degli addetti delle “lavorazioni particolarmente faticose e pesanti” sono circoscritte ai lavoratori subordinati a prescindere dalla forma di previdenza cui fanno capo. In tal senso l'agevolazione spetta sia ai lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all'AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) amministrata dall'INPS, sia a quelli iscritti ai fondi sostitutivi (fondo autoferrotranvieri, fondo elettrici, fondo telefonici ecc…) sia quelli iscritti in fondi non amministrati dall'INPS o confluiti nell'INPS (INPGI, INPDAP, ENPALS…).

I lavoratori beneficiari

Il D.Lgs. n. 67/2011 individua quattro fattispecie di lavoratori:

1) Lavoratori addetti a mansioni particolarmente usuranti

Lavorazioni

Mansioni

Lavori in galleria cava o miniera

Mansioni svolte con carattere di continuità o prevalenza in ambiente sotterraneo.

Lavori nelle cave

Mansioni svolte dai lavoratori addetti alle cave di pietra e pietra ornamentale.

Lavori nelle gallerie

Mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità.

Lavori in cassoni ad aria compressa

Lavori svolti dai palombari

Lavori eseguiti ad alte temperature

Mansioni svolte in esposizione ad alte temperature: addetti alle fonderie di seconda fusione, mansioni dei refrattaristi, addetti alle operazioni di colata manuale - In generale trattasi di tutte mansioni che espongono alle alte temperature e per le quali non è possibile adottare misure di prevenzione.

Lavori del vetro cavo

Mansioni dei soffiatori dell'industria del vetro cavo eseguite a mano o a soffio.

Lavori svolti in spazi ristretti

Mansioni svolte con continuità (o prevalenza) all'interno di spazi ristretti, nell'ambito delle attività di costruzione, riparazione o manutenzione navale. Ad esempio, lavori svolti all'interno di intercapedini, pozzetti, doppi fondi (di bordo o di grandi blocchi di strutture).

Lavori di asportazione dell'amianto

Mansioni svolte con carattere di continuità o prevalenza per asportare e smaltire amianto.

Lavori di segheria del marmo

I lavori di segheria del marmo rientrano tra i lavori usuranti se svolti nell'ambito del ciclo produttivo all'interno delle cave (così la Circolare del Ministero del Lavoro n. 25/2011).

2) Lavoratori notturni

Lavorazioni

Mansioni

Lavoratori adibiti a Turni notturni

Mansioni svolte nel periodo notturno per almeno 3 ore tra la mezzanotte e le 5 del mattino per l'intero anno lavorativo o per almeno 78 notti di lavoro all'anno. Per i lavoratori con meno di 78 notti all'anno il beneficio spetterà in misura ridotta: 2 anni per chi svolge dalle 72 alle 77 notti all'anno; 1 anno per chi svolge dalle 64 alle 71 notti all'anno.

3) Lavoratori addetti alle linee catena

Lavorazioni

Mansioni

Lavoratori addetti alle linee di catena

Mansioni svolte nell'ambito delle lavorazioni individuate tra le voci di tariffa per l'assicurazione INAIL alla Tabella 1, elenco n.1, allegato 1 del D.Lgs. n. 67/2011.

L'organizzazione del lavoro va individuata nella fattispecie distinta nell'articolo 2100 del codice civile:
- lavoratori impegnati all'interno di un processo produttivo in serie contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione dei tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni;
- lavoratori impegnati in attività caratterizzate da ripetizione costante dello stesso ciclo produttivo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a scatti o a flussi continui o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione;
- lavoratori impegnati al rifornimento di materiali, ad attività di regolazione o controllo computerizzato delle linee di produzione e al controllo di qualità.

Voci Tariffa - LAVORAZIONI “LINEA CATENA”

Voce tariffa

Tipo lavorazione

1462

Prodotti dolciari, additivi per bevande ed altri elementi

2197

Lavorazioni e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti; produzione di articoli finiti, ecc.

6322

Macchine per cucire e macchine rimagliatrici per uso industriale e domestico

6411

Costruzione di autoveicoli e rimorchi

6581

Apparecchi termici di produzione di vapore, di riscaldamento, di refrigerazione, di condizionamento

6582

Elettrodomestici

6590

Altri strumenti ed apparecchi

8210

Confezione con tessuti di articoli per abbigliamento ed accessori; ecc.

8230

Confezione di calzature di qualsiasi materiale, anche limitatamente a singole fasi del ciclo produttivo

4) Autisti

Lavorazioni

Mansioni

Conducenti

Conduzione di veicoli pesanti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo con almeno 9 posti.

Benefici dal 1° gennaio 2013
Il beneficio per gli addetti ai lavori usuranti consiste in un anticipo della prestazione pensionistica. L'anticipo pensionistico è concesso a condizione che il lavoratore abbia svolto una o più delle attività usuranti per un periodo di tempo pari ad almeno:
- 7 anni (compreso l'anno di maturazione dei requisiti) negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, per le pensioni da liquidare con decorrenza compresa tra l'entrata in vigore della legge ed entro il 31 dicembre 2017;
- metà della vita lavorativa complessiva per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Generalità dei lavoratori
A decorrere dal 1° gennaio 2013, il diritto al trattamento anticipato si conseguirà con un'età anagrafica ridotta di 3 anni e una quota (somma di età anagrafica e anzianità contributiva) ridotta di 3 unità rispetto agli ordinari requisiti.
Nel 2013 la quota ordinaria per il diritto alla pensione per la generalità dei lavoratori dipendenti è pari a 97: almeno 35 anni di anzianità contributiva ed almeno 61 anni di età.
I destinatari dell'anticipo pensionistico, addetti a lavori usuranti potranno invece conseguire la pensione di anzianità con almeno 35 anni di contributi ed almeno 58 anni di età, quindi con quota 94.

Nel 2015, stante quanto sancito dalla L. n. 122/2010 che ha previsto l'adeguamento dell'età pensionabile in ragione dell'incremento della speranza di vita, i requisiti minimi per perfezionare il diritto a pensione di anzianità saranno: 35 anni di contribuzione, 61 anni e 3 mesi di età e quota 97 e 3 mesi.

Determinazione del beneficio per la generalità dei lavoratori e raffronto con i requisiti ordinari

Requisiti ordinari

Beneficio
lavoro usurante

Requisiti ridotti

Anno di maturazione
dei requisiti

Età minima

Contributi minimi

quota

età

quota

Età minima

Contributi minimi

quota

2013

61

35

97

- 3

- 3

58

35

94

2014

61

35

97

- 3

- 3

58

35

94

2015

61 e 3 mesi

35

97 e 3 mesi

- 3

- 3

58 e 3 mesi

35

94 e 3 mesi

2016

61 e 3 mesi

35

97 e 3 mesi

- 3

- 3

58 e 3 mesi

35

94 e 3 mesi

Lavoratori notturni con benefici ridotti

Ai lavoratori notturni, che hanno prestato la loro opera in turni di almeno sei ore consecutive comprendenti l'intervallo temporale che si pone tra la mezzanotte e le cinque del mattino per almeno 77 notti all'anno, la riduzione dei requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità, modulata in ragione del numero di notti lavorate, spetta a decorrere dal 1° luglio 2009.

La riduzione del requisito dell'età anagrafica non può superare:

  • 2 anni se il lavoratore svolge lavoro notturno per un numero di giorni lavorativi annui da 72 a 77;
  • 1 anno se presta lavoro notturno per un numero di giorni lavorativi annui da 64 a 71.

Determinazione del beneficio per Lavoratori notturni “da 72 a 77 notti”
e raffronto con i requisiti ordinari

Requisiti ordinari

Beneficio lavoro usurante

Requisiti ridotti “da 72 a 77 notti”

Anno di maturazione
dei requisiti

Età minima

Contributi minimi

quota

età

quota

Età minima

Contributi minimi

quota

2° sem. 2009

59

35

95

- 2

- 2

57

35

93

2010

59

35

95

- 2

- 1

57

35

94

2011

60

35

96

- 2

- 2

58

35

94

2012

60

35

96

- 2

- 2

58

35

94

2013

61

35

97

- 2

- 3

59

35

94

2014

61

35

97

- 2

- 3

59

35

94

2015

61 e 3

35

97 e 3

- 2

- 3

59 e 3

35

94 e 3

2016

61 e 3

35

97 e 3

- 2

- 3

59 e 3

35

94 e 3

I lavoratori notturni, che hanno prestato la loro opera in turni di almeno sei ore consecutive comprendenti l'intervallo temporale che si pone tra la mezzanotte e le cinque del mattino per almeno 64 e fino a 71 notti all'anno, usufruiscono dei seguenti benefici:

Determinazione del beneficio per Lavoratori notturni “da 64 a 71 notti”
e raffronto con i requisiti ordinari

Requisiti ordinari

Beneficio lavoro usurante

Requisiti ridotti “da 64 a 71 notti”

Anno di maturazione dei requisiti

Età minima

Contributi minimi

quota

età

quota

Età minima

Contributi minimi

quota

2° sem. 2009

59

35

95

- 1

- 2

58

35

93

2010

59

35

95

- 1

- 1

58

35

94

2011

60

35

96

- 1

- 2

59

35

94

2012

60

35

96

- 1

- 2

59

35

94

2013

61

35

97

- 1

- 2

60

35

95

2014

61

35

97

- 1

- 2

60

35

95

2015

61 e 3

35

97 e 3

- 1

- 2

60 e 3

35

95 e 3

2016

61 e 3

35

97 e 3

- 1

- 2

60 e 3

35

95 e 3

Adempimenti del datore di lavoro

Il datore di lavoro è tenuto a determinati adempimenti volti al riconoscimento del beneficio da parte dell'INPS.

Nella fattispecie il datore di lavoro deve comunicare, anche tramite associazione di categoria e/o intermediari abilitati, esclusivamente in via telematica, (Portale cliclavoro - www.cliclavoro.gov.it) alla Direzione Territoriale del lavoro competente per territorio e ai competenti istituti previdenziali la prestazione del lavoro usurante con cadenza annuale. Il modello da utilizzare è il modello LAV-US (nota del Ministero del Lavoro 28 novembre 2011). La trasmissione ha scadenza 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento.

Comunicazione mod. LAV-US

Termini

Modalità

Sanzioni

Comunicazione del datore di lavoro alla Direzione Territoriale del Lavoro
e agli Enti Pensionistici della prestazione di lavoro usurante

31 marzo dell'anno successivo all'anno di riferimento.

Entro il termine di 30 giorni dall'inizio, va comunicato lo svolgimento delle lavorazioni indicate dall'art. 1, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n. 67/2011- processi produttivi in serie.

In via telematica (www.cliclavoro.gov.it)

Sanzione amministrativa da € 500 a € 1500

Lavori usuranti: domanda di pensione anticipata dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019

Domanda di pensione anticipata

Entro il 1° maggio di ciascun anno per l'accesso alla pensione anticipata dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno successivo.

Modulistica INPS

Modulo AP 45, con tale modulo si produce istanza per il riconoscimento del beneficio dei lavori usuranti.

Lavoratori interessati

D.Lgs. n. 67/2011,

L. n. 214/2011

  • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
  • Lavoratori notturni a turni e/o per l'intero anno;
  • Lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • Lavoratori conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Lavorazioni usuranti

D.Lgs. n. 67/2011

L. n. 214/2011

  • Lavori svolti in gallerie, cave o miniere; i lavori svolti ad alte temperature; i lavori in cassoni ad aria compressa; i lavori nella catena di montaggio; i lavori svolti dai palombari; i lavori in spazi ristretti; le attività di asportazione dell'amianto; le attività di lavorazione del vetro cavo;
  • Lavoratori a turni che prestano lo loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore non meno di 64 giorni lavorativi l'anno; i lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all'intero anno lavorativo;
  • Lavoratori impegnati all'interno di un processo produttivo in serie, i lavoratori che svolgano attività con ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo, i lavoratori addetti al controllo computerizzato della produzione e al controllo qualità;
  • Conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico.

Requisiti oggettivi per fruire della pensione anticipata

Lo svolgimento di una o più attività usuranti per un periodo di tempo pari:

  • Almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l'anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017;
  • Almeno la metà della vita lavorativa per le pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2018 in poi.

Requisiti contributivi

Almeno 35 anni di contributi versati.

Requisiti anagrafici

Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all'anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all'intero anno lavorativo.

Dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

  • Lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all'anno:

Dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

  • Lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all'anno:

Dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

  • Autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Istruttoria della domanda

Svolgimento

INPS (o Ente previdenziale cui è iscritto il lavoratore) con eventuale collaborazione di rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle ASL.

Reiezione

In ogni caso se:

  • non vi è stato svolgimento di lavoro usurante;
  • non sussistono i requisiti anagrafici e/o contributivi;
  • il lavoro usurante è svolto da lavoratore autonomo;
  • il lavoratore è in possesso della massima anzianità contributiva.

Al termine dell'istruttoria

INPS comunica:

  • accoglimento della domanda e la decorrenza del trattamento;
  • differimento della prestazione pensionistica nel caso in cui, pur sussistendo i requisiti, mancano le risorse (comunicazione di decorrenza del pensionamento);
  • rigetto della domanda in caso di mancato accertamento dei requisiti.

Riferimenti

Normativi

  • L. n. 232/2016
  • L. 22 dicembre 2011, n. 214
  • D.L. 6 dicembre 2011, n. 201
  • D.Lgs. 21 aprile 2011, n. 67
  • L. 4 novembre 2010, n. 183
  • L. 24 dicembre 2007, n. 247

Prassi

  • Ministero del Lavoro, Circolare 14 settembre 2011, n. 25
  • INPS, Messaggio 25 agosto 2011, n. 12693

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