Cessione di azienda ad una società neocostituita ed attestazione SOA
19 Settembre 2016
L'art. 51 del d.lgs. n. 163 del 2006 non contempla alcun termine per la comunicazione del subentro alla stazione appaltante, limitandosi lo stesso a richiedere che questa sia effettuata in modo da consentire alla stazione appaltante di effettuare le necessarie verifiche sul possesso dei requisiti del soggetto subentrante prima della stipulazione del contratto (cfr. Cons. St., Sez. V, 23 luglio 2010, n. 4849).
L'art. 51 del codice dei contratti pubblici, così valorizzando l'autonomia organizzativa delle imprese che prendono parte alle procedure comparative, consente, per ogni tipo di appalto, la modificazione soggettiva degli stessi, sia con riferimento alla fase dell'offerta, che a quella dell'aggiudicazione e della stipulazione del contratto, derivandone l'obbligo per la stazione appaltante di ammettere alle distinte fasi della procedura concorsuale i soggetti subentranti, previo accertamento in capo ad essi dei requisiti previsti per la partecipazione alla gara.
In una pubblica gara, qualora la cessionaria si avvalga dei requisiti della cedente, la verifica operata, sia pure ex post, dalla società di certificazione è certamente in grado di saldare retroattivamente gli effetti di accertamento del requisito speciale di qualificazione, per come intrinsecamente connesso al complesso aziendale ceduto, al momento dell'intervenuta modifica soggettiva, atteso che, in tale evenienza, la verifica compiuta dalle SOA è finalizzata proprio ad accertare l'invarianza sostanziale della qualificazione, in conseguenza del trasferimento effettivo dei requisiti che ne costituiscono il substrato, nonostante, dunque, il mutamento sotto il profilo soggettivo della titolarità della certificazione. |