Linee Guida ANAC n. 2 in tema di offerta economicamente più vantaggiosa

Luigi Seccia
04 Ottobre 2016

Pubblicate le Linee guida ANAC n. 2, elaborate dall'Autorità Nazionale Anticorruzione in tema di offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) ed approvate dal Consiglio con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016.

Pubblicate le Linee guida ANAC n. 2, elaborate dall'Autorità Nazionale Anticorruzione in tema di offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) ed approvate dal Consiglio con Delibera n. 1005 del 21 settembre 2016. Il documento, predisposto ai sensi dell'art. 213, comma 2 del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50, e dunque ascrivibile alla categoria delle Linee Guida “non vincolanti”, porta a compimento il complesso iter approvativo avviato dall'Autorità e si propone di fornire indicazioni operative sulle modalità di individuazione e di calcolo dell'OEPV ex art. 95 d.lgs. n. 50 del 2016, vale a dire quella disposizione che, nella sistematica del nuovo Codice dei contratti pubblici, costituisce, tanto nelle procedure relative ai settori ordinari quanto in quelle relative ai settori speciali, il principale riferimento per l'aggiudicazione dei contratti di appalto, di concessione, di partenariato e per gli affidamenti a contraente generale.

Rinviando alle primissime considerazioni già formulate con riferimento al documento provvisorio inizialmente predisposto dall'Autorità e successivamente sottoposto al parere del Consiglio di Stato e delle competenti commissioni parlamentari (v. Autorità e Prassi - L. Seccia, Proposte di Linee Guida sull'offerta economicamente più vantaggiosa), si evidenzia come le Linee guida in commento recepiscano, in buona parte, le osservazioni pervenute ed in particolar modo quelle rese dal massimo organo della giustizia amministrativa (Cons. St., Comm. Spec. 2 agosto 2016 n. 1767) che, in termini forse eccessivamente rigorosi, aveva rilevato un “deficit di utilità” in capo alla formulazione inizialmente predisposta dall'Autorità, invitando quest'ultima a fornire indicazioni operative di maggiore dettaglio, volte a guidare l'esercizio della discrezionalità delle stazioni appaltanti. Le Linee Guida approvate dall'Autorità provvedono, dunque, ad esplicitare gli elementi che le stazioni appaltanti dovrebbero prendere in considerazione nell'adozione del criterio dell'OEPV ed a stabilire i parametri generali che occorre valutare nell'individuazione degli elementi di valutazione e nella determinazione dei relativi punteggi. In disparte tali precisazioni di ordine generale, resta, tuttavia, inalterata l'impostazione originariamente perseguita dall'Autorità, che, nonostante i rilievi anzidetti, conferma la scelta di astenersi dal fornire indicazioni eccessivamente dettagliate, ritenendo che queste finirebbero con il mortificare la discrezionalità delle stazioni appaltanti ed impedirebbero a queste ultime di perseguire efficacemente le esigenze specificamente sottese alla singola procedura di affidamento. L'Autorità provvede, dunque, a fornire una serie di indicazioni operative di carattere generale e non vincolanti (e, dunque, derogabili dalle stazioni appaltanti, previa adeguata motivazione della diversa scelta amministrativa), per la cui compiuta disamina si rinvia alla lettura del documento.

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