Efficacia ratione temporis delle norme sui privilegi

La Redazione
09 Novembre 2016

Posto che il sistema normativo dei privilegi costituisce una deroga incisiva al principio della par condicio creditorum, accordato a determinati creditori in considerazione della causa propria del credito e dunque della natura sostanziale del privilegio medesimo, che sorge solo al momento dalla costituzione del rapporto, devono trovare applicazione le norme processuali sulla graduazione dei crediti vigenti al momento in cui il credito viene fatto valere, come peraltro affermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 170/2013.

Posto che il sistema normativo dei privilegi costituisce una deroga incisiva al principio della par condicio creditorum, accordato a determinati creditori in considerazione della causa propria del credito e dunque della natura sostanziale del privilegio medesimo, che sorge solo al momento dalla costituzione del rapporto, devono trovare applicazione le norme processuali sulla graduazione dei crediti vigenti al momento in cui il credito viene fatto valere, come peraltro affermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 170/2013. (Nel caso di specie, il tribunale riconduce al rango chirografario il credito di Equitalia in relazione agli aggi insinuato al passivo con erroneo riconoscimento del privilegio di cui all'art. 2752 c.c.).

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