In Gazzetta Ufficiale i nuovi parametri per i compensi degli avvocati

La Redazione
04 Aprile 2014

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 2014 e sono entrati in vigore dal giorno successivo i nuovi parametri a cui far riferimento per la determinazione del compenso degli avvocati, contenuti nel decreto del Ministro della Giustizia 10 marzo 2013, n. 55 (Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell'articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247).

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 2 aprile 2014 e sono entrati in vigore dal giorno successivo i nuovi parametri a cui far riferimento per la determinazione del compenso degli avvocati, contenuti nel decreto del Ministro della Giustizia 10 marzo 2013, n. 55 (Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell'articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247).

I nuovi parametri dovranno applicarsi per la determinazione dei compensi qualora questi non siano stati determinati in forma scritta al momento di conferimento dell'incarico o successivamente, nelle ipotesi in cui manchi una determinazione consensuale, nel caso di prestazioni rese nell'interesse di terzi o di prestazioni officiose previste dalla legge.
Tra le novità più rilevanti vi è un raddoppio dei compensi degli avvocati liquidati dai giudici rispetto al d.m. 140/2012.
La liquidazione del compenso avverrà in rapporto alle fasi del procedimento: la fase di studio della controversia, la fase introduttiva del giudizio, la fase istruttoria ed infine la fase decisionale.
Con il nuovo regolamento viene incoraggiata la conciliazione giudiziale: in tal caso, infatti, vi sarà un aumento fino ad un quarto del compenso liquidato dal giudice in fase decisionale.
Infine, risulterà come elemento negativo in sede di valutazione della liquidazione giudiziale del compenso l'aver tenuto, da parte dell'avvocato, condotte abusive atte ad impedire una definizione del procedimento in tempi ragionevoli.

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