Raccomandazione della Commissione Europea su un nuovo approccio alla crisi d’impresa e all’insolvenza

La Redazione
08 Aprile 2014

Commissione europea - Raccomandazione su un nuovo approccio al fallimento delle imprese e all'insolvenza (2014/135/UE)

La Commissione Europea ha emanato il 12 marzo scorso una Raccomandazione su un nuovo approccio all'insolvenza comunitaria: l'obiettivo è quello di privilegiare, anziché la liquidazione, la ristrutturazione precoce di imprese sane ma in difficoltà, in modo da impedirne l'insolvenza.

Le finalità della Raccomandazione. È auspicabile, a tal fine, una riforma delle norme concorsuali nazionali: la Raccomandazione, proprio allo scopo di creare un quadro coerente delle norme nazionali in materia di insolvenza, invita gli Stati membri ad agevolare la ristrutturazione delle imprese in difficoltà in una fase anteriore all'emersione della crisi, a consentire ai debitori di ristrutturare l'impresa senza dover avviare un'azione formale in giudizio, a prevedere misure di favore per le imprese in difficoltà finanziare, quali la sospensione temporanea delle azioni esecutive dei creditori, durante la fase di adozione del piano di ristrutturazione; viene, infine, incentivata una riduzione degli effetti negativi del fallimento sulle prospettive future dell'imprenditore, prevedendo la liberazione dai debiti entro un periodo di tre anni.
La Raccomandazione invita, insomma, gli Stati membri ad attuare misure appropriate entro un anno. Tra 18 mesi, la Commissione valuterà la situazione e deciderà se sono necessarie ulteriori misure per rafforzare l'approccio orizzontale in materia di insolvenza.

Lo studio di Insol Europe. A supporto della Raccomandazione, la Commissione europea ha commissionato uno studio per ottenere informazioni sui meccanismi di ristrutturazione già esistenti negli Stati membri, sul loro utilizzo e l'effettivo successo e sui costi di tali strumenti. L'Associazione Insol Europe ha costituito, a tale scopo, un team di esperti provenienti da tutti i 28 Stati dell'Ue, da cui è stato redatto un report contenente dettagliate informazioni sulle misure previste dalle diverse legislazioni a sostegno delle imprese in difficoltà.

La revisione del quadro normativo comunitario. Anche la Raccomandazione fa parte di un complessivo progetto di revisione della normativa Ue. Il Regolamento CE n. 1346/2000, che in ambito comunitario costituisce la norma di riferimento in materia d'insolvenza transfrontaliera, è già stato oggetto, negli ultimi tempi, di proposte di revisione: nel 2012 la Commissione ha presentato un pacchetto di misure per modernizzare le norme del Regolamento, e nel febbraio 2014 il Parlamento ha votato a favore di tale proposta, che ora deve essere votata dal Consiglio; contestualmente è stata lanciata una consultazione pubblica su un nuovo approccio europeo al fallimento e all'insolvenza (già nelle news de IlFallimentarista).

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