Il curatore non risponde degli illeciti commessi da un’impresa fallita
16 Luglio 2014
Il Consiglio di Stato è stato chiamato a pronunciarsi su una questione riguardante i doveri che sorgono in capo al curatore nel momento in cui subentra in un contratto al posto di una società fallita. Il caso riguardava una società che, prima che venisse dichiarata fallita, aveva ricevuto da un comune l'ordine di rimuovere entro 90 giorni la situazione di pericolo per la salute pubblica consistente nella presenza di rifiuti depositati nell'area in locazione alla società stessa. La società chiedeva ed otteneva una proroga di 60 giorni del primo termine assegnatole con l'ordinanza del comune. |