Decreto c.d. Destinazione Italia: le novità in materia di crisi aziendale

La Redazione
08 Aprile 2014

Assonime, in data 4 aprile 2014, ha emanato una circolare al fine di fare il punto sulle novità introdotte dal Decreto legge cd. “Destinazione Italia” (D.l. n. 145/2013 conv. in L. n. 9/2014).

Assonime, in data 4 aprile 2014, ha emanato una circolare al fine di fare il punto sulle novità introdotte dal Decreto legge cd. “Destinazione Italia” (D.l. n. 145/2013 conv. in L. n. 9/2014).

Con le nuove norme il legislatore vuole favorire la risoluzione delle crisi aziendali e salvaguardare i livelli occupazionali. Tuttavia, alcune di queste disposizioni sembrano contraddire tali obiettivi: il rischio è quello di restringere la portata e la funzionalità degli istituti introdotti dalle recenti riforme proprio al fine di consentire l'emersione anticipata della crisi così da preservare la continuità aziendale.

La circolare illustra le nuove norme prestando particolare attenzione alle criticità a agli effetti sistematici che derivano dalla sua applicazione.
L'analisi si concentra, infatti, sulle disposizioni del decreto riguardanti:

  • l'introduzione di un diritto di prelazione in favore dei dipendenti di imprese in crisi in caso di acquisto o vendita della stessa;
  • la prededuzione dei crediti sorti in occasione o in funzione del concordato in bianco;
  • la previsione dell'obbligo dell'autorizzazione del Tribunale per la partecipazione dell'impresa in concordato con continuità aziendale alle procedure di affidamento di contratti pubblici;
  • alcune modifiche alla disciplina della procedura di amministrazione straordinaria della grande impresa in crisi.

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