Esenzione da revocatoria fallimentare per debitore specifico solo se fondata su ragioni pubblicistiche
17 Luglio 2014
L'art. 1, comma 3, del d.l. 80/08, conv. in L. 111/08, il quale dispone che in favore del creditore specifico Alitalia opera l'esenzione da revocatoria durante la pendenza del termine cui era condizionata la restituzione del prestito concesso dallo Stato con il medesimo d.l. (art. 1 commi 1 e 2), equiparando quanto agli effetti, gli atti posti in essere nella vigenza del prestito a quelli menzionati nell'art. 67, lett. d), l. fall., deve essere qualificato come legge personale e compatibile costituzionalmente in quanto non contrastante coi principi di non arbitrarietà e non irragionevolezza. Infatti il mancato riconoscimento della suddetta esenzione avrebbe determinato l'interruzione dei rapporti negoziali indispensabili affinché la compagnia aerea rimanesse sul mercato, oltre a compromettere gli interessi pubblici connessi alla prosecuzione dell'attività da parte di Alitalia, quali la continuità del servizio pubblico e la tutela dei livelli occupazionali. L'esenzione dalla revocatoria fallimentare prevista dall'art. 1 , comma 3, del d.l. 80/08, conv. in L. 111/08, opera verso tutti i pagamenti effettuati nel periodo alla sua entrata in vigore e non solo verso i pagamenti effettivamente necessari per assicurare il servizio pubblico di trasporto aereo, in quanto sul piano testuale non può riscontrarsi alcuna distinzione. Infatti l'unico presupposto dettato è il mero fatto che l'atto ricada nel periodo indicato. |