Il compenso del custode giudiziario va ammesso al passivo in prededuzione e con privilegio ex art. 2751-bis c.c.

La Redazione
29 Gennaio 2014

Il compenso maturato dal custode giudiziario del compendio aziendale di una società in seguito sottoposta ad amministrazione straordinaria, va ammesso al passivo non solo in prededuzione, ma anche con il privilegio generale ex art. 2751-bis, n. 2 c.c., e ciò in ragione dell'attività concretamente svolta, che può essere considerata attività di prestazione d'opera e di tipo professionale, in quanto scaturita da competenze specializzate in materia d'impresa. Nella specie, l'incarico prevedeva, oltre alla funzione tipica di conservazione e amministrazione dei beni, un'attività di previa valutazione e verifica della situazione economico-patrimoniale della società debitrice.

Il compenso maturato dal custode giudiziario del compendio aziendale di una società in seguito sottoposta ad amministrazione straordinaria, va ammesso al passivo non solo in prededuzione, ma anche con il privilegio generale ex art. 2751-bis, n. 2 c.c., e ciò in ragione dell'attività concretamente svolta, che può essere considerata attività di prestazione d'opera e di tipo professionale, in quanto scaturita da competenze specializzate in materia d'impresa. Nella specie, l'incarico prevedeva, oltre alla funzione tipica di conservazione e amministrazione dei beni, un'attività di previa valutazione e verifica della situazione economico-patrimoniale della società debitrice.

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