Sospensione provvisoria dell'esecuzione in appello post riforma Cartabia

La Redazione
02 Settembre 2025

La Corte d'appello di Bologna, nel provvedimento del 20 agosto 2025,  ha ritenuto non significativo, ai sensi dell'art. 283 c.p.c. post riforma Cartabia, l’elemento costituito dalla notifica dell’atto di precetto, fisiologica conseguenza della esecutività della sentenza di primo grado.

Il presupposto del pregiudizio, grave e irreparabile, di cui all’art. 283 c.p.c., va ravvisato nell’ingiustificato squilibrio tra i vantaggi che l’esecuzione arreca ad una parte del processo ed i sacrifici che impone all’altra: si ricorda, tuttavia, che la soglia del sacrificio richiesta dalla norma appare particolarmente severa, soprattutto dopo la riforma (infatti, nella previgente formulazione, i motivi legittimanti la sospensiva dovevano essere gravi, mentre ora devono persino comportare dei pregiudizi gravi ed irreparabili). Da questo punto di vista, non appare significativo l’elemento costituito dalla notifica dell’atto di precetto, fisiologica conseguenza della esecutività della sentenza di primo grado.

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