Danno da perdita di rapporto parentale: prove e presunzioni

La Redazione
31 Luglio 2025

La corte di Cassazione nella sentenza del 29 luglio 2025 n. 21760 esamina la questione del danno derivante dalla perdita di un familiare, investito da un automobilista, sottolineando che per liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale incide la dimostrazione, da parte del danneggiato, dell'effettività, della consistenza e della intensità della relazione affettiva con il congiunto che sia deceduto.

Nell’ipotesi di danno derivante dalla perdita del rapporto parentale, se da un lato è compito del danneggiato dimostrare la natura e l'intensità del legame affettivo con il congiunto deceduto, d'altra parte, la stessa perdita implica una sofferenza psicologica presumibile per i superstiti, intrinseca alla natura del legame genitoriale interrotto. Questa presunzione può essere confutata presentando prove dell'assenza o della limitata intensità del legame affettivo tra vittima e superstite. Tuttavia, la non convivenza o la distanza tra vittima e superstite non sono elementi decisivi nel valutare l'esistenza del danno, essendo considerati solo come indicatori della misura del danno stesso e non come requisiti essenziali per dimostrarne l’esistenza.

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