Testarossa fuori produzione, ma il marchio resta alla Ferrari
22 Luglio 2025
Deve essere riconosciuta alla Ferrari la titolarità dei diritti sul marchio Testarossa, in quanto risulta provato l’uso effettivo del marchio anche dopo che il modello è uscito di produzione. L’automobile, prodotta fino al 1996, è stata in seguito commercializzata da concessionari o distributori autorizzati dalla Ferrari. Secondo il Tribunale UE, l’utilizzo del marchio da parte del suo titolare conformemente alla sua funzione essenziale, ossia di garantire l’identità di origine dei prodotti per i quali è stato registrato, al momento della rivendita di prodotti di seconda mano, può costituire un «uso effettivo». Ciò si applica anche al suo uso da parte di terzi con il consenso del titolare, che sia esplicito o implicito. La vendita di un’automobile usata da parte di un concessionario o di un distributore autorizzato dal titolare di tale marchio può essere riconosciuta – secondo il Tribunale UE - come effettuata con il consenso implicito di quest’ultimo, in ragione dell’esistenza di un’autorizzazione che stabilisce un legame tra tali due società. Tale legame presuppone che il titolare del marchio abbia autorizzato il concessionario o il distributore autorizzato ad utilizzarlo. La Ferrari, inoltre, è stata coinvolta nella vendita di alcune automobili usate modello Testarossa da tali concessionari o distributori autorizzati, mediante un servizio di certificazione dell’autenticità di tali veicoli. Appare, quindi, provato l’utilizzo del marchio Testarossa anche dopo che tale modello automobilistico è uscito di produzione (sentenza disponibile su curia.europa.eu) |