Azione di reintegrazione: come provare lo "spoglio"?

La Redazione
15 Luglio 2025

Il tribunale di Pavia, nell'ordinanza del 17 maggio 2025,  ha stabilito che il mero acquisto della proprietà dell’immobile non accompagnato dal conseguimento del possesso né da un impossessamento successivo è insufficiente a integrare la legittimazione per l’azione di reintegrazione.

Il proprietario che si assume spogliato del possesso ha l'onere - incombente a qualunque possessore - di fornire la prova dello ius possessionis” ossia dell'esercizio di un potere di fatto corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà. Non è sufficiente, pertanto, l'esibizione del titolo di acquisto idoneo soltanto a rafforzare detta prova “ad colorandam possessionem”, e non già a dimostrare il diritto di esercitare siffatto potere.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.