Responsabilità dei soci fondatori prima della costituzione della società
14 Luglio 2025
Se i soci fondatori compiono delle attività in nome di una S.p.A., prima che questa sia iscritta nel registro delle imprese, può essere chiamata a risponderne la società? L'art. 2331, comma 2, c.c. prevede che per le operazioni compiute in nome della società prima dell'iscrizione sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito. Sono altresì solidalmente e illimitatamente responsabili il socio unico fondatore e quelli tra i soci che nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o consentito il compimento dell'operazione. E', dunque, possibile che durante il periodo in cui la società viene ad essere costituita e fino al momento della sua iscrizione nel registro delle imprese i soci fondatori e i promotori svolgano attività in nome della società stessa. Però di tale attività non può rispondere la società, che ancora non è regolarmente costituita e quindi, di fatto, non esiste. Rispondono esclusivamente coloro che hanno agito. Come ormai da tempo chiarito dalla giurisprudenza nonché dalla prassi notarile, “prima dell'iscrizione nel registro delle imprese di una società di capitali non esistono soggetti legittimati ad obbligare la società” (massima Comitato Notarile Triveneto 2005 A.A.8). Dopo che la società è stata iscritta nel registro delle imprese questa può ratificare, ex post, gli atti compiuti in precedenza dai soci fondatori e dai promotori. In tal caso, come prevede l'art. 2331, comma 3, c.c., diviene responsabile anche la società ed essa è tenuta a rilevare coloro che hanno agito. Va comunque chiarito che la ratifica da parte della società dell'operato precedente dei soci fondatori e dei promotori non comporta la liberazione degli agenti, ma solo l'aggiungersi la responsabilità del patrimonio sociale (Beltrami, Campobasso, Tassinari - Cfr. Memento Pratico, Società Commerciali, 2025, Giuffrè Francis Lefebvre). La responsabilità personale e diretta di chi ha agito permane, salvo patto contrario, anche quando la società abbia conseguito la personalità giuridica e ratificato le operazioni compiute anteriormente in suo nome (Cass. Civ., 26 luglio 2012 n. 13287; Cass. Civ. 12 novembre 2004 n. 21520; Trib. Arezzo, 1° dicembre 2017 n. 1367; Trib. Milano, 15 maggio 2014, n. 5080). Come già detto, per quanto attiene alle operazioni compiute in nome della società dopo la stipulazione dell'atto costitutivo ma prima dell'iscrizione nel registro delle imprese sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito, quelli tra i soci che nell'atto costitutivo o con atto separato hanno deciso, autorizzato o consentito il compimento dell'operazione e, nelle società unipersonali, il socio unico fondatore. La giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, ha viepiù specificato che il soggetto che spenda il nome della costituenda società prima della stipulazione dello stesso atto costitutivo o della sua iscrizione nel registro delle imprese risponde illimitatamente degli effetti obbligatori dell'operazione stipulata (Cass. Civ., 19 gennaio 2023 n. 1677, Cass. Civ., 6 settembre 1996 n. 8127, Cass. Civ., 7 luglio 1989 n. 3228, Trib. Torino 5 settembre 2008 n. 6140). Se invece la società non viene iscritta nel registro delle imprese, le operazioni compiute in suo nome sono valide ed efficaci e, secondo l'orientamento prevalente, i terzi possono rivalersi sul patrimonio di chi ha agito, non dovendo fare affidamento né sul patrimonio della società né su quello dei sottoscrittori (così, Memento Pratico, Società Commerciali, 2025, Giuffrè Francis Lefebvre). Il contratto concluso in nome di una costituenda società di capitali è da ritenersi inefficace, posto che, secondo la giurisprudenza di legittimità, chi agisce in nome di una società di capitali prima della sua iscrizione nel registro delle società è qualificabile come falsus procurator ed incorre nella responsabilità prevista dall'art. 1398 c.c. (Cass. Civ., 20 aprile 2023 n. 10628). In conclusione, non esistono soggetti legittimati ad obbligare una società di capitali prima che questa sia iscritta nel registro delle imprese. Se i soci fondatori o i promotori compiono attività in nome della costituenda società ne rispondono illimitatamente e solidamente. Alla loro responsabilità si potrà aggiungere quella della società dopo la sua iscrizione nel registro delle imprese, solo se essa ratificherà l'operato di chi ha agito prima della sua costituzione. |