Legge di delegazione europea 2024: Listing Act tra le norme UE da recepire

La Redazione
26 Giugno 2025

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno la legge 13 giugno 2025, n. 91, recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2024”.

La Legge di delegazione europea 2024 arriva in Gazzetta e porta con sé l'elenco di normativa UE (regolamenti e direttive) da recepire e attuare.

Il Governo è così delegato ad adottare i decreti legislativi per l'attuazione e il recepimento degli atti normativi dell'Unione europea, con relativi principi e criteri direttivi.

Tra le norme, si segnalano, in materia di società quotate, l'art. 13 che delega il Governo ad adeguare la normativa interna alle disposizioni del c.d. Listing Act (su cui si veda anche la precedente news, in questo portale) e, in particolare:

  • adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2024/2809 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2024, che modifica i regolamenti (UE) 2017/1129 (c.d. MAR), (UE) n. 596/2014 (c.d. MIFIR) e (UE) n. 600/2014 per rendere i mercati pubblici dei capitali nell'UE più attraenti per le società e facilitare l'accesso delle PMI ai capitali;
  • recepimento della direttiva (UE) 2024/2810 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2024, sulle strutture con azioni a voto plurimo nelle società che chiedono l'ammissione alla negoziazione delle loro azioni in un sistema multilaterale di negoziazione
  • recepimento della Direttiva (UE) 2024/2811, che modifica Direttiva 2014/65/UE (MIFID) per rendere i mercati pubblici dei capitali nell'Unione più attraenti per le imprese e per facilitare l'accesso delle piccole e medie imprese ai capitali, e che abroga la direttiva 2001/34/CE.

In tutti questi casi si prevede la modifica del TUF che andrà, probabilmente a coordinarsi con la riforma organica prevista dalla Legge Capitali (l. n.21/2024, come modificata dalla l. n. 28/2025).

Si segnalano, inoltre, le seguenti normative di interesse:

  • recepimento della Direttiva (UE) 2024/790, che modifica la MIFID, in materia di mercati degli strumenti finanziari;
  • adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2024/791, che modifica il MIFIR per quanto riguarda il miglioramento della trasparenza dei dati, l'eliminazione degli ostacoli all'emergere di sistemi consolidati di pubblicazione, l'ottimizzazione degli obblighi di negoziazione e il divieto di ricevere pagamenti per il flusso degli ordini;
  • recepimento della Direttiva (UE) 2025/2, che modifica la Direttiva 2009/138/CE (Solvency II), per quanto concerne la proporzionalità, la qualità della vigilanza, l'informativa, le misure relative alle garanzie a lungo termine, gli strumenti macroprudenziali, i rischi di sostenibilità e la vigilanza transfrontaliera e di gruppo, e le Direttive 2002/87/CE e 2013/34/UE;
  • recepimento della Direttiva (UE) 2024/1619, che modifica la Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance.

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