Programma Galileo e appalto dei satelliti: la CGUE annulla la decisione del Tribunale

La Redazione
13 Giugno 2025

La Corte di giustizia UE annulla la sentenza del Tribunale che respinge il ricorso della OHB System contro l’aggiudicazione dell’appalto sui satelliti di transizione a causa di un conflitto di interessi.

Nel maggio 2018, l’Agenzia spaziale europea (ESA) ha indetto una procedura di gara per la fornitura di satelliti di transizione nell’ambito del programma Galileo (avente lo scopo di istituire un sistema europeo di radionavigazione e posizionamento via satellite), in cui la Commissione europea agiva quale amministrazione aggiudicatrice.

L’ESA selezionava tre imprese (OHB System, Airbus Defence and Space – ADS – e Thales Alenia Space Italia – TASI) per presentare l’offerta finale e, al termine della procedura, l’appalto è stato aggiudicato ad ADS e TASI, con esclusione di OHB, ritenendo la sua offerta meno vantaggiosa.

Quest’ultima impugnava la decisione innanzi al Tribunale dell’Unione europea, rilevando, tra l’altro, l’esistenza di un conflitto di interessi, causato dall’assunzione da parte di ADS del suo ex direttore generale amministrativo, già in possesso di informazioni sensibili sul progetto al momento del trasferimento.  

Il Tribunale ha respinto il ricorso, per cui OHB ha sottoposto la questione alla Corte di giustizia UE.

Valutando diversamente il coinvolgimento dell’ex direttore generale, quest’ultima ha annullato la decisione del Tribunale, alla luce del principio di parità di trattamento, per il quale tutte le offerte devono essere formulate e valutate in condizioni di effettiva uguaglianza tra i partecipanti, con la conseguente necessità per l’amministrazione aggiudicatrice di vigilare sull’insussistenza di conflitti di interesse e di adottare le misure necessarie per prevenirli, individuarli ed eventualmente sanarli.

Tale verifica non deve basarsi unicamente su prove dirette della violazione, ma anche sugli indizi obiettivi e concordanti che possano far ritenere sussistente un vantaggio indebito per uno degli offerenti.

In presenza di dubbi circa l’autonomia e indipendenza di un’offerta, l’amministrazione è tenuta a un esame approfondito di tutte le circostanze rilevanti, al fine di garantire l’effettiva uguaglianza di tutti i partecipanti alla gara d’appalto.

Nel caso di specie, il Tribunale ha omesso di controllare adeguatamente il rispetto del principio di parità di trattamento da parte della Commissione e, trattandosi dell’organo deputato a tale controllo, la causa gli viene rinviata.

Per approfondire il testo della sentenza: curia.europa.eu