I limiti al diritto di controllo del socio di s.r.l.

La Redazione
12 Giugno 2025

Il Tribunale di Potenza compie un'approfondita ricognizione del contenuto e dei limiti del diritto di controllo riconosciuto dall'art. 2476 c.c. al socio non amministratore di s.r.l.

L'art. 2476, comma 2, c.c. prevede che il socio che non partecipi all'amministrazione abbia diritto di avere dagli amministratori notizie sullo svolgimento degli affari sociali e di consultare, anche tramite professionisti di sua fiducia, i libri sociali e i documenti dell'amministrazione: si tratta di un diritto potestativo di significativa ampiezza, non condizionato alla specificazione di alcun interesse od utilità specifica, diversi ed ulteriori rispetto al potere di controllo ed al diritto alla informazione del socio.

L'ampiezza del contenuto del diritto di informazione è di tale da incontrare i suoi unici limiti nella buona fede e nel diritto alla riservatezza di soggetti terzi o anche della medesima società, ove sufficientemente prospettati dalla parte che tali interessi, di segno contrario rispetto al diritto alla ostensione, invochi (es. know how aziendale). Quanto a quest'ultimo aspetto, per negare il diritto di informazione occorre indicare, in dettaglio, quali sarebbero i documenti dalla cui ostensione potrebbe derivare il rischio concreto della utilizzazione dei medesimi in danno della società.

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