Cumulo tra mediazione e negoziazione assistita: quale procedura prevale?

La Redazione
29 Maggio 2025

La controversia origina dal preliminare con cui Tizio, proprietario di un immobile al 50%, prometteva di vendere (per intero) lo stesso alle controparti della presente controversia e concedeva ai promissari acquirenti, in via anticipata (in attesa cioè della stipula dell'atto definitivo), la disponibilità dell'unità. Gli altri proprietari dell'immobile hanno dunque lamentato il fatto che Tizio avesse assunto tale iniziativa contrattuale pur essendo privo di procura e comunque senza alcuna previa intesa. I convenuti si opponevano eccependo, per quel che qui rileva, l'improcedibilità delle domande formulate per il mancato previo esperimento dei procedimenti obbligatori di mediazione e negoziazioni assistita, avendo solo un attore proposto solo la domanda di mediazione.

In caso di potenziale cumulo tra più procedure deflattive del giudizio, come nel caso di specie tra mediazione e negoziazione assistita, deve darsi prevalenza alla mediazione (cfr. Trib. Roma, ord., 12 aprile 2021). Nel caso in esame, dunque, le domande attoree erano procedibili perché uno degli attori ha avviato l'esperimento della procedura di mediazione, assolvendo alla condizione di procedibilità. Quindi il giudice ha rigettato l'eccezione dei convenuti in rito e ha proceduto a decidere nel merito.

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