Prodotti “a garanzia estrema” difettosi: inadempimento contrattuale e onere della prova

La Redazione
22 Maggio 2025

In primo grado l’appellante si opponeva al decreto ingiuntivo intimatogli da una società che gli aveva venduto dei prodotti “a garanzia estrema” per la protezione del piazzale dalle macchie d’olio dei mezzi di lavoro che però si erano rivelati inutili allo scopo. L’opposizione veniva rigettata e Tizio si era rivolto al Tribunale in appello, sostenendo che addirittura i prodotti non solo non impedivano l’assorbimento dell’olio, ma addirittura ne impedivano la rimozione mediante pulizia

Incombe sul rivenditore ex art. 135, d.lgs. n. 206/2005 l'onere della prova della conformità del prodotto venduto alle specifiche esigenze del consumatore (v. Cass. civ., sez. II, 30 giugno 2020, n. 13148, Cass. civ., sez. II, 17 ottobre 2023, n. 28827), ed alla medesima conclusione si perviene anche scrutinando l'eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c. avanzata dall'opponente (cfr. Cass. civ., sez. II, 15 aprile 2014, n. 8736).

Nel caso di specie, non avendo la società assolto all'onere di provare l'esatto adempimento del proprio obbligo di fornire prodotti “a garanzia estrema” dell'oleo repellenza, per come richiesti dall'acquirente, l'eccezione di inadempimento va accolta unitamente al proposto appello. Difatti la Corte d'appello ha ritenuto comprovati in giudizio sia l'inidoneità al detto scopo dei prodotti venduti dall'appellata sia la pronta contestazione da parte dell'appellante, accogliendo l'impugnazione.

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