CdM, approvato d.lgs. in tema di tributi regionali, locali e federalismo fiscale regionale

La Redazione
13 Maggio 2025

​Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e degli Affari Regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo relativo ai tributi regionali e locali e al federalismo fiscale regionale.

Il testo mira a incrementare l'autonomia fiscale degli enti territoriali e semplificare gli adempimenti per cittadini e imprese. Analogamente ai tributi statali, si prevede che gli enti territoriali possano favorire il pagamento spontaneo attraverso misure concrete, tra cui:

  • un sistema premiale per i contribuenti che optano per pagamenti diretti tramite addebito in conto corrente;
  • l'invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti;
  • la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi.

Nello specifico, per le regioni, viene introdotto l'avviso di accertamento esecutivo per accelerare i tempi di riscossione e semplificare la gestione dell'imposta automobilistica.

Per le province, si prevede che il gettito dell'Imposta Provinciale di Trascrizione vada all'ente gestore effettivo dell'attività anziché solo alla sede legale.

Per i comuni, si punta a una maggiore proporzionalità nelle sanzioni relative a IMU, TARI, tassa di soggiorno e contributo di sbarco, semplificando inoltre le procedure IMU tramite un unico modello telematico. Inoltre, nel triennio 2025-2027, la quota destinata ai comuni per le entrate accertate e recuperate aumenterà dal 50 al 100%, al fine di intensificare la partecipazione al recupero dell'evasione.

Infine, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che dispone il differimento del termine di cui all'art. 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, in materia di responsabilità erariale dal 30 aprile al 31 dicembre 2025.

La disciplina oggetto di differimento, che si applica anche per i fatti commessi tra il 30 aprile 2025 e la data di entrata in vigore del decreto-legge, limita la responsabilità erariale ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dolosamente voluta dallo stesso. Tale limitazione non si applica per i danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.