Requisiti per la pensione di reversibilità al figlio inabile

La Redazione
30 Aprile 2025

La decisione della Corte di Cassazione si concentra sul requisito fondamentale della "vivenza a carico" in merito al riconoscimento della pensione di reversibilità al figlio maggiorenne inabile. In base alla normativa vigente, affinché il figlio maggiorenne ottenga la pensione, deve essere provato che al momento del decesso del genitore fosse inabile al lavoro e a carico di quest'ultimo.

La Corte Suprema, richiamando precedenti giurisprudenziali, specifica che il concetto di "vivenza a carico" non deve essere associato necessariamente alla convivenza fisica o a una dipendenza finanziaria assoluta del figlio inabile. Tuttavia, è essenziale dimostrare che il genitore ha provveduto in modo continuativo e prevalente al mantenimento del figlio inabile.

Inoltre, la Corte sottolinea che l'onere della prova riguardo alla continuità e alla predominanza del sostegno del genitore al figlio inabile ricade sul figlio stesso. Il giudice non può sostituire eventuali carenze probatorie del figlio; l'integrazione di elementi probatori spetta alle parti. Pertanto, la Suprema Corte ha cassato la sentenza e ha rinviato agli inquirenti l'accurata verifica del requisito della vivenza a carico, riconfermando che tale giudizio sia insindacabile in sede di legittimità, se debitamente motivato e suffragato da elementi di prova.

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