Comunicazione Consob e Banca d’Italia su contabilizzazione in bilancio di cripto-attività
18 Aprile 2025
Con la Comunicazione pubblicata il 6 marzo scorso, in materia di Cripto-attività e informativa di bilancio, Banca d’Italia e Consob, nel rispetto delle relative prerogative, segnalano agli emittenti che acquistano cripto-attività di fornire nei propri bilanci informazioni utili per comprendere gli effetti di tali attività sulla propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria, ove rilevanti. E’ stato ritenuto opportuno estendere la comunicazione anche alle società di revisione e ai revisori legali segnalando le peculiarità e i rischi connessi allo svolgimento di incarichi su società che detengono cripto-attività. Con la citata comunicazione Consob e Banca d’Italia non introducono nuovi obblighi, sottolineano agli emittenti l’importanza di fornire nei propri bilanci informazioni utili al mercato, alla luce dell’esposizione e del rischio associato alle posizioni detenute direttamente o indirettamente. La comunicazione precisa inoltre che, così come indicato dall’International Financial Reporting Standard Interpretations Committee (IFRS IC), le cripto-valute devono essere rappresentate in bilancio applicando il principio contabile IAS 38 relativo alle attività immateriali oppure, laddove siano detenute per la vendita nell’ambito dell’ordinario svolgimento dell’attività dell’emittente, lo IAS 2 relativo alle rimanenze. La comunicazione allerta altresì le società di revisione e i revisori legali circa le peculiarità e i rischi insiti nello svolgimento di incarichi su società che detengano cripto-attività, sia per la loro estrema volatilità, la loro complessità e l’evoluzione del contesto regolamentare. Ai revisori è anche richiesta una particolare attenzione ai profili rilevanti dal punto di vista della normativa anti-riciclaggio. |