Garanzia provvisoria: finalità del termine di validità delle offerte

02 Aprile 2025

La sentenza ribadisce alcuni principi relativi al termine di validità delle offerte in relazione all'operatività della garanzia provvisoria (ex art. 93 comma 5 del d.lgs. n. 50/2016). In particolare, afferma che il termine di 180 giorni di validità della garanzia ha lo scopo di mantenere ferma l'offerta per tutto il presumibile periodo di gara, per cui la sopravvenuta scadenza non determina l'inefficacia ma consente al partecipante di ritirarsi senza conseguenze sfavorevoli. In mancanza di una espressa volontà di ritiro, tuttavia, la garanzia non viene meno e, per effetto dell'aggiudicazione, essa copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione per fatto imputabile all'affidatario (così il comma 6 dell'art. 93 citato).

Il caso. La vicenda sottoposta al vaglio del TAR attiene all'asserita violazione, da parte di una Stazione Appaltante, dell'art. 93 comma 5 del d.lgs. n. 50/2016 sulle garanzie di partecipazione alla procedura di gara, in quanto, secondo il ricorrente, sarebbe scaduto il termine di legge di centottanta giorni di validità della garanzia, termine decorrente dalla data di presentazione dell'offerta.

La soluzione. Il Tribunale, ribadendo alcuni principi relativi al termine di validità delle offerte in relazione all'operatività della garanzia provvisoria (art. 93 comma 5 del d.lgs. n. 50/2016) evidenzia che il termine di validità della garanzia ha lo scopo di mantenere ferma l'offerta per tutto il presumibile periodo di gara, per cui la sopravvenuta scadenza non determina l'inefficacia ma consente al partecipante di ritirarsi senza conseguenze sfavorevoli (cfr. Cons. Stato, sez. V, n. 5425/2019, punto 27 della medesima).

In mancanza di una espressa volontà di ritiro, tuttavia, la garanzia non viene meno e, per effetto dell'aggiudicazione, essa copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione per fatto imputabile all'affidatario (così il comma 6 dell'art. 93 citato).

In conclusione. Il TAR, richiamando anche l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 7 del 2022, evidenzia che la cauzione ex art. 93 copre il periodo intercorrente fra l'efficacia dell'aggiudicazione e la mancata stipulazione del contratto, per cui anche sotto tale punto di vista la condotta della stazione appaltante appare corretta.

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