Deposito della notifica in area riservata PST

Nicola Gargano
20 Dicembre 2024

Il presente contributo illustra tutti i passaggi necessari per effettuare il deposito telematico presso l'area riservata PST, dalle informazioni preliminari fino alla prova di avvenuta notifica.

Dati e documenti necessari

Atto Principale: atto principale o atti costituenti la notifica;

Procura: se presente;

Relata di notifica: quella già predisposta per la notifica via PEC non andata a buon fine;

Tipologia di firma digitale e file da firmare: Pades-Bes (l'estensione rimarrà .pdf);

Dati delle parti: codice fiscale del destinatario;

L'attestazione di conformità se l'atto da notificare è una copia informatica. Basterà l'attestazione di conformità già contenuta nella relata della notifica non andata a buon fine.

Informazioni preliminari

In primo luogo, è opportuno ricordare che gli atti da notificare e la relata di notifica sono gli stessi già predisposti per la tentata notifica a mezzo posta elettronica certificata che dovranno però essere rifirmati in Pades in quanto al momento il sistema non accetta firme in formato Cades.

Casi in cui sarà possibile effettuare il deposito della notifica presso l'aerea riservata del PST:

1)    Il destinatario è obbligato per legge a comunicare un indirizzo PEC ad un pubblico elenco ma la notifica non va a buon fine per causa imputabile al destinatario (es: PEC piena o errata)

2)   Il destinatario non è obbligato per legge a comunicare un indirizzo PEC ad un pubblico elenco, ma ha comunicato un domicilio digitale all'INAD e la notifica non va a buon fine per causa imputabile al destinatario (es: PEC piena o errata)

3)   Il destinatario è obbligato per legge a comunicare un indirizzo PEC ad un pubblico elenco, ma non risulta comunicato alcun indirizzo.

In quest'ultimo caso dovrà essere preparata anche la relata di notifica dando atto che la parte pur essendo obbligata per legge a comunicare un indirizzo PEC non l'ha comunicato.

Per eseguire la notifica, sarà necessario collegarsi all'aerea riservata del pst.giustizia.it e, dopo essere entrati con la propria firma digitale (CNS), Spid o CIE, accedere all'aerea web notifiche.

Caricamento dell'atto e della relata di notifica

L'area web si presenterà con tre sezioni:

1)    Notifiche non perfezionate: per il destinatario che potrà cercare eventuali notifiche ricevute impostando un range di date o il codice fiscale del mittente;

2)    Predisponi notifica: per effettuare la notifica;

3)    Notifiche predisposte e certificazioni: per accedere alle elenco delle notifiche effettuate e scaricare le certificazioni.

Cliccando su predisponi notifica si dovrà inserire il codice fiscale del destinatario e l'oggetto della notifica come, ad esempio, la tipologia di atto notificato e l'eventuale numero di ruolo.

Nella schermata successiva si dovrà importare l'atto da notificare che dovrà essere in pdf e, se firmato dovrà essere firmato in Pades poiché il sistema non accetta firme Cades. Qualora gli atti siano più di uno, ad esempio ricorso e decreto, si potrà mettere anche solo il ricorso e inserire il decreto nella schermata successiva ove sarà possibile aggiungere allegati.

Si dovrà altresì spuntare la casella con cui si dichiara la sussistenza dei presupposti per l'inserimento della notifica.

Dopo essere andati aventi nella schermata successiva si potrà caricare la relata di notifica, che dovrà essere firmata in Pades, ed eventuali ulteriori allegati come, ad esempio, la procura alle liti. Si dovrà altresì caricare la ricevuta di mancata consegna della PEC in formato .eml; tuttavia, laddove non si sia effettuato un preventivo tentativo di notifica il campo potrà essere lasciato vuoto.

Inoltre, in caso di notifica non effettuata poiché l'indirizzo PEC del soggetto obbligato per legge a comunicarlo non è presente in alcun pubblico registro, sarà opportuno inserire tra gli altri documenti una stampa del pubblico registro da cui si evince la mancata comunicazione della PEC del soggetto obbligato.

Infine, il sistema assegnerà un numero di protocollo della notifica e l'esito delle stesse potrà essere consultato nella sezione “notifiche predisposte e certificazioni”.

La prova della notifica

La certificazione sarà disponibile qualora il destinatario visualizzi i file da notificare. In caso di mancata apertura da parte dello stesso destinatario, il certificato verrà generato decorsi dieci giorni dall'inserimento della notifica.

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