Il bollettino di ottobre 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo
10 Dicembre 2024
Riportiamo di seguito l'elenco delle sentenze segnalate nel bollettino del mese di ottobre 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo che, in considerazione delle questioni di diritto affrontate, meritano particolare attenzione. I. Cittadinanza dell'Unione: diritto di circolare e di soggiornare liberamente all'interno degli Stati membri Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Mirin, C-4/23 II. Disposizioni istituzionali: appalti pubblici delle istituzioni UE Judgment of the General Court (Fourth Chamber, Extended Composition), 2 October 2024, VC v EU-OSHA (Exclusion of public procurement pursuant to a suspended national administrative decision), T-126/23 III. Procedimenti dell'Unione europea: rinvio pregiudiziale Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 15 October 2024, KUBERA, C-144/23 IV. Protezione dei dati personali Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Bezirkshauptmannschaft Landeck (Attempt to access personal data stored on a mobile telephone), C-548/21 V. Agriculture and fisheries Trattamento dei dati personali ai fini d'indagine: l'accesso completo della polizia ai dati del cellulare, previa autorizzazione, non si limita alla lotta ai reati gravi Con sentenza del 4 ottobre 2024, C-548/21, la CGUE ha stabilito che l'accesso da parte della polizia, nell'ambito di un'indagine penale, ai dati personali contenuti un telefono cellulare può costituire un'ingerenza grave, o particolarmente grave, nei diritti fondamentali dell'interessato. Tuttavia, esso non è necessariamente limitato alla lotta contro i reati gravi. Il legislatore nazionale deve definire gli elementi da prendere in considerazione ai fini di tale accesso, quali la natura o le categorie dei reati pertinenti e necessita, ai fini del rispetto del principio di proporzionalità, di una previa autorizzazione da parte di un giudice o di un'autorità indipendente. Inoltre, l'interessato deve essere informato dei motivi dell'autorizzazione non appena la comunicazione di tali informazioni non rischi più di compromettere le indagini. Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Herbaria Kräuterparadies, C-240/23 Etichettatura dei prodotti biologici: se importati da un paese terzo possono recare il logo “biologico” solo se pienamente conformi alle norme di produzione dell'UE Con sentenza C-240/23, la CGUE ha stabilito che un prodotto importato da un paese terzo e fabbricato secondo norme di produzione e di controllo riconosciute equivalenti a quelle previste dal diritto UE non può utilizzare né il logo di produzione biologica dell'UE né termini che si riferiscono a tale produzione se non è un prodotto pienamente conforme alle norme di produzione previste dal diritto eurounitario. Ciò perché il logo di produzione biologica dell'UE mira ad informare in modo inequivocabile ai consumatori che il prodotto sul quale figura è pienamente conforme alla normativa europea, e non solo a norme equivalenti a quest'ultima. Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 17 October 2024, Karl und Georg Anwander Güterverwaltung, C-239/23 Order of the General Court (Ninth Chamber), 17 October 2024, Complejo Agrícola Las Lomas v Commission, T-729/22 VI. Libera circolazione: libera prestazione dei servizi Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 17 October 2024, FA.RO. di YK & C., C-16/23 VII. Controlli alle frontiere, asilo e immigrazione: politica di asilo Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Ministerstvo vnitra České republiky, Odbor azylové a migrační politiky, C-406/22 Politica d'asilo: per il diniego della protezione internazionale il paese terzo d'origine deve ritenersi sicuro in tutto il suo territorio Con sentenza del 4 ottobre 2024 (C-406/22), la CGUE pronunciandosi su in caso in materia di politica d'asilo, ha stabilito che la designazione di un paese terzo come paese di origine sicuro deve estendersi a tutto il suo territorio. Inoltre, il giudice nazionale che esamina la legittimità di una decisione amministrativa con cui si nega la concessione della protezione internazionale deve rilevare la violazione delle norme del diritto dell'Unione relative alla designazione di un paese terzo come paese di origine sicuro. VIII. Cooperazione giudiziaria in materia penale: congelamento e confisca degli strumenti e dei proventi da reato nel l'Unione europea Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, 1Dream and Others, C-767/22, C-49/23 and C-161/23 IX. Cooperazione giudiziaria in materia civile: regolamento di Bruxelles I Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Real Madrid Club de Fútbol, C-633/22 X. Trasporti: trasporto di merci su strada Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Lithuania and Others v Parliament and Council (Mobility package), C-541/20 to C-555/20 XI. Concorrenza 1. Accordi, decisioni e pratiche concordate (Article 101 TFUE) Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 4 October 2024, FIFA, C-650/22 Trasferimenti internazionali di calciatori: le norme FIFA limitano la libertà di circolazione dei giocatori e la concorrenza tra club Con sentenza del 4 ottobre 2024 (C-650/22), la CGUE ha stabilito che alcune norme contenute nel «Regolamento sullo status e i trasferimenti dei calciatori» (RSTI) della FIFA in materia di trasferimenti internazionali di calciatori professionisti violano il diritto dell'Unione, in quanto ostacolano la libertà di circolazione dei giocatori e restringono la concorrenza tra i club. Per la Corte, le norme che limitano gli ingaggi dei giocatori già sotto contratto con altri club o che hanno risolto lo stesso senza giusta causa sono assimilabili ad un accordo di non concorrenza. Judgment of the General Court (Sixth Chamber), 2 October 2024, Pharol v Commission, T-181/22 2. Abuso di posizione dominante (Articolo 102 TFUE) Judgment of the Court of Justice (Fifth Chamber), 24 October 2024, Commission v Intel Corporation, C-240/22 P Abuso di posizione dominante: il Tribunale UE è competente ad esaminare e invalidare le valutazioni della Commissione sul test del concorrente altrettanto efficiente La CGUE (24 ottobre 2024, causa C-240/22) conferma l'annullamento, da parte del Tribunale, della decisione della Commissione UE che constata un abuso di posizione dominante da parte di un'azienda americana produttrice di microprocessori e che le infligge un'ammenda di 1,06 miliardi di euro. La Corte chiarisce che spetta al Tribunale esaminare qualsiasi argomento diretto a mettere in discussione le valutazioni della Commissione e idoneo a invalidare le conclusioni cui essa è giunta al termine di tale test del concorrente. Diversamente, non spetta al Tribunale verificare se il dispositivo della decisione della Commissione possa essere giustificato sulla base di un ragionamento privo degli errori da esso constatati, quando tale ragionamento non è formulato in modo coerente nella decisione. XII. Ravvicinamento delle legislazioni 1. Copyright Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 17 October 2024, Sony Computer Entertainment Europe, C-159/23 Proprietà intellettuale del software: la modifica delle variabili temporanee nella RAM di un videogioco in esecuzione non viola i diritti del produttore La CGUE, con la sentenza del 17 ottobre 2024 (C-159/23), ha stabilito che la direttiva relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratore non consente al titolare di impedire la commercializzazione di un software che si limita a modificare temporaneamente il contenuto di alcune variabili inserite nella memoria RAM di una consolle per videogiochi. Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 24 October 2024, Kwantum Nederland and Kwantum België, C-227/23 Diritto d'autore: gli Stati membri devono tutelare le opere d'arte nel territorio UE, a prescindere dal Paese d'origine delle stesse o dalla cittadinanza del loro autore Con sentenza del 24 ottobre 2024 (C-227/23), la CGUE ha affermato che nell'UE la proprietà intellettuale di un'opera d'arte va tutelata da parte degli Stati membri indipendentemente dal Paese di origine o dalla nazionalità del proprio autore. Dunque, uno Stato membro non può usufruire della Convenzione di Berna per esimersi dagli obblighi derivanti dalla Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione e non può quindi, in deroga alle disposizioni del diritto eurounitario, applicare la clausola di reciprocità sostanziale contenuta nella Convenzione di Berna nei confronti di un'opera il cui Paese d'origine siano gli Stati Uniti. 2. Disegni e modelli comunitari Judgment of the General Court (Sixth Chamber), 23 October 2024, Orgatex v EUIPO – Longton (Floor markings), T-25/23 3. Appalti pubblici Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 22 October 2024, Kolin Inşaat Turizm Sanayi ve Ticaret, C-652/22 Appalti pubblici e operatori economici di Paesi Terzi: esclusa la parità di trattamento in fase di aggiudicazione se non hanno concluso un accordo internazionale con l'UE Con sentenza del 22 ottobre 2024 (C-652/22), la CGUE ha analizzato il diritto degli operatori economici di Paesi terzi, di partecipare alle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici all'interno dell'UE. A seguito di una contestazione da parte di una società con sede in Turchia della legittimità di assegnare l'appalto ad un altro offerente, il giudice nazionale croato ha chiesto alla CGUE di chiarire in quali circostanze, dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte, gli enti aggiudicatori possono, secondo la direttiva sugli appalti pubblici, richiedere agli offerenti di modificare o chiarire la loro offerta originaria. Dichiarando irricevibile la domanda presentata, la Corte ha sottolineato che gli operatori economici di un Paese terzo che non ha concluso con l'UE un accordo internazionale in materia di appalti pubblici non possono avvalersi della parità di trattamento in detto settore. 4. Controlli sull'acquisizione e sulla detenzione di armi Judgment of the General Court (Eighth Chamber), 23 October 2024, Keserű Művek v European Union, T-519/23 XIII. Politica economica e monetaria: meccanismo di risoluzione unico Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, García Fernández and Others v Commission and SRB, C-541/22 XIV. Ambiente: valutazione degli effetti di alcuni piani e programmi sul l'ambiente Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 4 October 2024, Friends of the Irish Environment (Project Ireland 2040), C-727/22 XV. Accordi internazionali: interpretazione di un accordo internazionale Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Commission and Council v Front Polisario, C-778/21 P and C-798/21 Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Commission and Council v Front Polisario, C-779/21 P and C-799/21 XVI. Politica estera e di sicurezza comune: misure restrittive Judgment of the General Court (Sixth Chamber), 16 October 2024, CRA v Council, T-201/23 Judgment of the General Court (Fifth Chamber), 23 October 2024, Plahotniuc v Council, T-480/23 XVII. Bilancio e sovvenzioni del l'Unione europea: recupero dei debiti nei confronti del l'UE Judgment of the General Court (Sixth Chamber), 16 October 2024, HG v Council, T-494/23 XVIII. Sentenza pronunciata in precedenza Budget and subsidies of the European Union: OLAF investigation Judgment of the General Court (Fourth Chamber, Extended Composition), 11 September 2024, CQ v Court of Auditors, T-386/19 |