Riassunzione del processo: termini e deposito del ricorso innanzi al giudice competente a seguito d’intervenuta ordinanza che dichiara l’incompetenza

Redazione Scientifica Processo amministrativo
29 Maggio 2024

La riassunzione del giudizio innanzi al giudice competente deve avvenire entro il termine perentorio di trenta giorni dall'ordinanza che dichiara l'incompetenza e si perfeziona con il deposito del ricorso e non con la sua notificazione.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha proposto appello avverso la sentenza con cui il T.a.r. competente ha dichiarato estinto, per tardiva riassunzione, il ricorso proposto, a causa di un deposito tardivo dello stesso, oltre il termine di trenta giorni dalla conoscenza dell'ordinanza declinatoria della competenza da parte del primo tribunale amministrativo adito.

Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello, ribadendo che la riassunzione del giudizio innanzi al giudice competente, a seguito di ordinanza che dichiara l'incompetenza, deve avvenire entro il termine perentorio di trenta giorni e si perfeziona con il deposito del ricorso e non con la sua notificazione.

Invero, la riassunzione della causa richiede la costituzione del rapporto processuale davanti al nuovo giudice e quest'ultima, nel giudizio amministrativo, ove la lite si incardina attraverso un meccanismo di vocatio iudicis e non di vocatio in iudicium, si perfeziona mediante il deposito, presso la segreteria del giudice ad quem, del ricorso notificato alle controparti.

Pertanto, ai fini della ritualità della riassunzione, il ricorso notificato alle controparti deve essere depositato nella segreteria del nuovo giudice entro il termine di 30 giorni dalla conoscenza dell'ordinanza che ha declinato la competenza.

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