Ottobre 2023: danno da immissioni, responsabilità del vettore, rimborso delle spese sostenute per cure mediche effettuate da struttura sanitaria privata

La Redazione
31 Ottobre 2023

Nel mese di novembre la Cassazione si è occupata di: danno da immissioni rumorose su fondo altrui, perdita dei bagagli e responsabilità del vettore, danno da ritardato compimento degli studi, convocazione in giudizio del mandatario dell'assicurazione straniera, spese per cure mediche effettuate da struttura sanitaria privata.

Danno da immissioni rumorose su fondo altrui

Cass. civ., sez. II, 4 ottobre 2023 n. 27965

L'accertamento delle cause che determinano immissioni rumorose moleste nel fondo altrui non influisce sul giudizio di tollerabilità delle stesse, da effettuarsi, secondo i criteri indicati dall'art. 844 c.c., cui è estraneo il criterio della colpa. Pertanto, una volta accertata l'esistenza della propagazione molesta e stabilito, il suo grado di tollerabilità, l'individuazione delle cause può servire soltanto per stabilire le eventuali misure da adottare per la sua eliminazione.

L'elemento soggettivo, dunque, non ha alcuna rilevanza, ai fini dell'affermazione della responsabilità per le conseguenze delle immissioni eccessivamente moleste, una volta accertato l'oggettivo superamento della soglia di tollerabilità prevista dalla legge. Infatti "L'art. 844 c.c., impone, nei limiti della normale tollerabilità e dell'eventuale contemperamento delle esigenze della proprietà con quelle della produzione, l'obbligo di sopportazione di quelle inevitabili propagazioni attuate nell'ambito delle norme generali e speciali che ne disciplinano l'esercizio. Viceversa, l'accertamento del superamento della soglia di normale tollerabilità di cui all'art. 844 c.c., comporta, nella liquidazione del danno da immissioni, l'esclusione di qualsiasi criterio di contemperamento di interessi contrastanti e di priorità dell'uso poiché, venendo in considerazione, in tale ipotesi, unicamente l'illiceità del fatto generatore del danno arrecato a terzi, si rientra nello schema dell'azione generale di risarcimento danni ex art. 2043 c.c., e specificamente, per quanto concerne il danno non patrimoniale risarcibile, in quello dell'art. 2059 c.c."

Perdita dei bagagli e responsabilità del vettore

Cass. civ., sez. III, 6 ottobre 2023 n. 28200

L'art. 22 della Convenzione di Montereal ha lo scopo di stabilire una limitazione della responsabilità del vettore aereo e che l'indennità di 1000 diritti speciali di prelievo (unità convenzionale il cui valore, legato alle quotazioni dell'oro, è rilevabile giornalmente, ai sensi delle tabelle ufficiali predisposte dal Fondo monetario), da esso previsto in caso di perdita totale del bagaglio registrato, ricomprende tutte le voci di danno rivendicate dal passeggero (e, dunque, non soltanto il danno patrimoniale derivante dai beni perduti e dal costo per l'acquisto dei nuovi beni necessari, ma anche il danno non patrimoniale). Il passeggero deve fornire un elenco dei beni contenuti all'interno del bagaglio soltanto nel caso in cui voglia ottenere un risarcimento maggiore di quello consentito dalla Convenzione.

Danno da ritardato compimento degli studi

Cass. civ., sez. III, 11 ottobre 2023 n. 28418

Il danno patrimoniale da ritardato compimento degli studi (a causa di boccatura a seguito di sinistro stradale) e conseguente ritardato ingresso nel mondo del lavoro è risarcibile se provato dal danneggiato, anche tramite presunzioni.

Quando convenire in giudizio il mandatario dell'assicurazione straniera

Cass. civ., sez. III, 20 ottobre 2023 n. 29221

In tema di risarcimento del danno subito da un soggetto, residente in Italia, in conseguenza di un sinistro avvenuto all'estero, la legittimazione passiva del "mandatario per la liquidazione dei sinistri" ex art. 152 del d.lgs. n. 209 del 2005 è eventuale, ossia condizionata alla mancata evocazione in giudizio dell'assicuratore straniero, trattandosi di un rappresentante ex lege di quest'ultimo, con la conseguenza che non è ammissibile evocare in giudizio cumulativamente l'impresa assicuratrice del responsabile del sinistro e il mandatario, perché la finalità agevolatrice della normativa, seppure giustifica l'azione diretta nei confronti di quest'ultimo, non può comportare la possibilità di convenire in giudizio tanto il rappresentante quanto il rappresentato.

Spese per cure mediche effettuate da struttura sanitaria privata

Cass. civ., sez. III, 23 ottobre 2023 n. 29308

La scelta di chi abbia subito danni alla persona di rivolgersi a una struttura sanitaria privata, in luogo di quella pubblica, non può automaticamente essere considerata - in relazione alla domanda di rimborso delle relative spese mediche - ragione di applicazione a carico del danneggiato dell'art. 1227, secondo comma, c.c.

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