Novembre 2023: danno da emotrasfusione, caduta dal marciapiede, perdita del rapporto parentale in assenza di legami di sangue

La Redazione
30 Novembre 2023

Nel mese di novembre la Cassazione si è occupata di decorrenza del termina per presentare la domanda di indennizzo per danno da emotrasfusione, ripartizione della responsabilità in caso di caduta del cittadino dal marciapiede, rapporto tra azione di responsabilità dell’appaltatore e azione generale di responsabilità extracontrattuale, oneri di allegazione nel caso in cui si chieda la liquidazione del danno parentale in carenza di legami di sangue, volo cancellato e riconoscimento del danno non patrimoniale.

Danno da emotrasfusione: decorrenza del termine per presentare la domanda di risarcimento

Cass. civ., sez. lav., 6 novembre 2023 n. 30739

In tema di indennizzo in favore di soggetti danneggiati da epatite post- trasfusionale, la legge 25 febbraio 1992, n. 210, deve interpretarsi nel senso che prevede un indennizzo in favore di coloro che presentino danni irreversibili da epatiti post-trasfusionali. Va aggiunto che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 35 del 2023, ha sottolineato le esigenze di solidarietà sociale e di tutela della salute del singolo, poste a fondamento della disciplina introdotta dalla L. n. 210 del 1992, ed ha ritenuto che la conoscenza del danno, che segna il dies a quo del triennio per la presentazione della domanda amministrativa, suppone che "il danneggiato abbia acquisito consapevolezza non soltanto dell'esteriorizzazione della menomazione permanente dell'integrità psico-fisica e della sua riferibilità causale alla vaccinazione, ma anche della sua rilevanza giuridica, e quindi dell'azionabilità del diritto all'indennizzo".

Caduta dal marciapiede del pedone per condotta imprudente: nessuna responsabilità del Comune

Cass. civ, sez. III, ord., 2 novembre 2023, n. 30394

Nessuna responsabilità è addebitabile al Comune se il cittadino cade inciampando in un marciapiede in palesi condizioni dissestate.

Infatti, la presenza di illuminazione nel tratto di strada dove si è verificato l'incidente e la intrinseca staticità dell'anomalia sono elementi che obiettivamente imponevano al cittadino un dovere di ragionevole cautela, sicché può ritenersi che la caduta sia occorsa a causa della imprudenza e della distrazione del cittadino e sia unicamente da ascrivere alla sua condotta, idonea, invero, a interrompere il nesso causale riducendo la res a mera occasione dell'evento, con conseguente esenzione dell'ente da ogni responsabilità.

Azione generale di responsabilità extracontrattuale e limiti alla sua applicazione

Cass. civ., sez. II, 10 novembre 2023 n. 31301

Poiché la responsabilità dell'appaltatore (ai sensi dell'art. 1669 c.c.) è speciale rispetto alla generale responsabilità extracontrattuale di cui all'art. 2043 c.c., l'applicazione di quest'ultima può essere invocata solo se non ricorrono i presupposti oggettivi e soggettivi per applicare la prima.

Danno da perdita del rapporto parentale chiesto in assenza rapporto di parentela

Cass. civ., sez. III, ord., 15 novembre 2023, n. 31867

In tema di risarcimento del danno da lesione o perdita del rapporto parentale, laddove non vi sia un rapporto di parentela di sangue, non è sufficiente che il richiedente alleghi la mera convivenza occorrendo invece l’allegazione della lesione di un legame affettivo.

Il vincolo di sangue non è un elemento imprescindibile ai fini del riconoscimento del danno parentale, dovendo quest’ultimo essere riconosciuto in relazione a qualsiasi tipo di rapporto che abbia le caratteristiche di una stabile relazione affettiva, di consuetudine di vita e di abitudini, e che infonda nel danneggiato quel sentimento di protezione e di sicurezza.

Volo cancellato e mancata partecipazione al funerale di un familiare: giustificato il risarcimento del danno non patrimoniale

Cass. civ., sez. III, sent., 29 novembre 2023, n. 33276

“Premesso che il danno non patrimoniale non è in re ipsa, in quanto si identifica non con la lesione dell'interesse tutelato dall'ordinamento ma con le conseguenze di tale lesione, sicché la sussistenza di siffatto danno non patrimoniale deve essere oggetto di allegazione e prova, anche attraverso presunzioni, l'impedimento alla partecipazione delle esequie di un genitore determinata da inadempimento (volo cancellato) o illecito altrui, giustifica il risarcimento del danno non patrimoniale”.

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