Esdebitazione del debitore incapiente e debiti contratti nell'esercizio dell'impresa

29 Maggio 2023

Il quesito risponde alla domanda se l'esdebitazione del debitore incapiente è ammissibile anche per debiti contratti nell'esercizio di attività di impresa ora cessata.

Presupposto soggettivo per accedere all'istituto dell'esdebitazione del debitore incapiente è essere persona fisica in sovraindebitamento, così come definito dall'art. 2, primo comma lett. c) del CCII, e non essere assoggettabile a liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o di insolvenza.

Chi ha posto il quesito esercitava attività di impresa ma non ha precisato se quale titolare di impresa minore ovvero di impresa commerciale cessata da meno di un anno ai sensi dell'art. 33 del CCII. In tale ultimo caso, infatti, non potrebbe accedere all'esdebitazione del debitore incapiente per carenza del presupposto soggettivo.

Precisato che l'istituto è riservato al sovraindebitato persona fisica, si ritiene che l'esdebitazione sia estesa anche ai debiti contratti nell'esercizio dell'impresa cessata, non essendovi ragione alcuna per limitare l'effetto esdebitativo ai soli debiti estranei all'attività. L'istituto in oggetto ammette il debitore meritevole al beneficio dell'esdebitazione anche nel caso in cui egli non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, al netto della necessità di provvedere al mantenimento proprio e della famiglia. La ratiodella norma è quella di concedere al sovraindebitato una seconda chance di reimmettersi attivamente nel circuito produttivo liberandolo da una situazione di sovraindebitamento che altrimenti non avrebbe alcuna prospettiva di superare. Non sembrano esservi quindi ragioni per limitare l'effetto solo ai debiti estranei all'attività di impresa cessata che potrebbero in concreto essere quelli preponderanti o determinanti la situazione di sovraindebitamento.

Si segnala sul punto un decreto del Tribunale di Modena che ha concesso l'esdebitazione ad un soggetto anche per debiti (IRAP, diritti dovuti alla iscrizione alla Camera di Commercio) sicuramente afferenti l'esercizio dell'attività dell'impresa cessata. Vale solo la pena di precisare che l'esdebitazione riguarda i debiti per fatti e causa anteriori all'introduzione del giudizio.



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